WILLIAMS-MERCEDES FW43B

Nona in ordine di presentazione monoposto 2021 ecco la FW43B.

Non siamo ancora di fronte  ancora alla prima monoposto del dopo Frank ed il nome di battesimo lo conferma. Apprezzabile aver confermato la sigla in onore di un team owner che è stato parte fondamentale della storia di questo sport.

La dirigenza attuale è stata si aiutata dal regolamento congelato, ma avrebbe potuto anche dare un segno di discontinuità: bravi a non averlo fatto.

La vendita del team e relativa riorganizzazione dovrà confermare i timidi passi avanti fatti nel 2020. Dopo il disastro del 2019 (non si arrivo nemmeno a completare l’auto in tempo per i test)  con le monoposto che giravano allegramente a tre secondi dalle prime smontandosi sui cordoli, il cambio di proprietà ed il nuovo management sono chiamati a replicare l’impresa compiuta dai cugini della McLaren in poco tempo.

Ce lo siamo detti sino allo sfinimento che il “blocco” regolamentare del 2021 non potrà stravolgere i rapporti di forza 2020, ma dietro alla schiena di Russell e Latifi c’è pur sempre la PU migliore del lotto che tiene viva la speranza.

La nuova livrea lascia perplesso chi scrive, seppur più piacevole della 2020.

 

Sulla monoposto che dire? Nulla. Difficile apprezzare modifiche sostanziali ad un primo sguardo e soprattutto impossibile verificare dove siano stati spesi i gettoni.

 

(immagini tratte dal profilo twitter ufficaiale del team)

 

HAAS-FERRARI VF21

Gli americani l’avevano detto giorni fa: presenteremo la sola livrea.

Così è stato ed è apprezzabile che siano stati onesti.

Con i regolamenti bloccati è davvero più importante l’ingresso di uno sponsor pesante piuttosto che il mostrare delle “micromodifiche” che al primo test in programma saranno ormai vetuste.

Che si tratti della monoposto 2020 riverniciata è ben chiaro anche da questa immagine dall’alto in cui si nota lo stesso fondo 2020 senza le modifiche obbligatorie 2021 con il taglio dello stesso verso l’interno delle ruote posteriori.

Curioso il fatto che un team americano corra con uno sponsor russo e la macchina colorata come la bandiera dello stesso…. Impensabile negli anni 80. Reale nel 2021.

Ad opinione di chi scrive la grafica della VF21 è quella meno accattivante tra tutte quelle viste sinora sulle monoposto 2021.

Il gusto estetico lascia il tempo che trova se l’auto dovesse andar forte (difficile eh)

Mazepin ci ha messo il figlio ed anche i soldi, percorrendo una strada diversa da quella di Lawrence Stroll ma il risultato finale potrebbe essere lo stesso nei prossimi anni.

Questa iniezione di denaro potrebbe far tornare di moda il format per la presenza in F1 inaugurato da Carl Haas sin dal debutto. Quel format che pareva potesse aver successo dopo un paio d’anni di rodaggio, ma che si è infranto in una stagione 2020 disastrosa.

Ferrari ha “regalato” Simone Resta al team e creato una struttura clienti in quel di Maranello per distribuire il proprio personale in funzione delle limitazioni di Budget cap. Se l’obiettivo verrà centrato ci sarà da potersi divertire, altrimenti si dovrà assistere all’ennesima stagione difficile.

Le modifiche alla VF20 saranno limitate? Stanno facendo un “all-in” sul motore Superfast? Presenteranno sostanziali modifiche ai primi tests?

Chissa…

Mick Schumacher sarà il pilota di riferimento accanto all’altro deb tanto chiaccherato durante l’inverno Nikita Mazepin figlio di chi ci sta mettendo denaro.

Non sarà semplice gestire due debuttanti: le incognite sono davvero tante, forse troppe.

 

(immagini tratte dal profilo twitter ufficiale del team)

ASTON MARTIN-MERCEDES AMR21

Dopo aver coronato il sogno di avere un team di F1 motorizzato con il miglior “pezzo” che il mercato potesse offrire, Lawrence Stroll lo ha perfezionato dotandolo di nome blasonato. Non contento ha infilato nell’abitacolo un quadricampeao. Possiamo parlare fino a domani, ma è innegabile che si tratti di un impresa che merita rispetto.

La livrea della RP20 è stata ovviamente stravolta in favore di una corposa tonalità di “british green”: la monoposto risulta indubbiamente bella ed elegante.

Presente sull’AMR21 il fondo tagliato nella zona delle ruote posteriori come da limitazioni 2021. Anche i tecnici Aston avranno l’arduo compito di recuperare i punti di carico perduti.

Al solito la prima occhiata potrebbe non rivelare grosse differenze rispetto allo scorso anno, eppure…

La zona delle pance dietro ai sidepods appare fortemente snellita al fine di migliorare il flusso d’aria verso l’ala posteriore.

Evidente lo snellimento del cofano motore che presenta due rigonfiamenti su entrambi i lati proprio sotto il canale della presa d’aria sopra il roll bar.

Parecchio lavoro anche nella zona dei bargeboard che ora appaiono ben più complessi.

Insomma la Mercedes rosa è diventata verde ed è finita sotto il deretano dello “stempiato” Sebastian Vettel ansioso di riscattare le cocenti delusione del recentissimo passato rosso. Chissà se gli ricresceranno i capelli…

Per adesso il sorriso è tornato. L’augurio è che rimanga sul suo viso, per il suo bene e per quello dello sport.

(Immagini tratte dal profilo twitter ufficiale del team)

ALPINE F1 TEAM – A521

Ed ecco ufficialmente presentata anche la ALPINE A521

Livrea che ricorda il fascino del volo, richiamando una patriottica tonalità presente sugli aerei della Patrouille de France. (Tuttavia in rete si trovano già i paragoni con la Pepsi e la Colgate)

Siamo davanti forse a uno dei passi più grandi per il team Francese e forse è pure la scuderia che sta scommettendo più di ogni altro nel paddock, per riuscire a posizionarsi nei piani alti delle classifiche, nelle gare e nel campionato.

IL TRIO;

De Meo – Brivio – Alonso

Tre uomini che mettono anima e corpo in quel che fanno, personaggi con la passione perennemente accesa, figure che hanno primeggiato e segnato la rotta in tutto quel che han fatto, pur lanciandosi in scommesse spesso quasi impossibili.

De Meo

L’uomo che incarna colui che sa sognare, che sa cosa voglia la gente e che sa come indirizzare un grande marchio a prendere le scelte giuste per farlo diventare grande.

Personalità che ha girato nei grandi marchi ed ha saputo lanciare scommesse sempre vincenti, dalla 500, al rilancio dell’immagine del gruppo VAG, prima come VW, poi come Audi e infine Seat.

Leader con il motorsport sempre nel sangue, usando quella strategia antica che vede le persone appassionarsi e legarsi a un brand, grazie al successo nelle corse.

Brivio

L’artefice di due missioni quasi impossibili, la prima quando fece tornare grande Yamaha, facendo accasare Rossi nella sua squadra e riuscendo in qualcosa che solo la stagione prima pareva totalmente impossibile, iniziando da li un lungo periodo di vittore per la casa di Iwata

La seconda, culminata lo scorso anno con il titolo di Mir su Suzuki. Un progetto che pareva fin troppo ambizioso, partito dal nulla, da una tela bianca e stagione dopo stagione, vittoria dopo vittoria, giunto all’apice più alto.

Un motivatore, una figura che ha dentro la passione e la tenacia giusta per muovere e stimolare le persone, figura che riusciva a convincere uno tosto come Vale, a darci di manetta, anche quando fino al warm up le cose non andavano. Personaggio che ha saputo credere in Mir e motivarlo, fino al successo.

Alonso

L’incarnazione del pilota amante delle corse e delle scommesse, quello che non sa stare lontano da una pista o una competizione, mettendosi continuamente alla prova.

Lo definiscono uno sfascia team (i tifosi) mentre chi lavora con lui lo ama.

Ma di lui sappiamo tutto: o lo si ama, o lo si odia….il cuore lo metterà sempre.

LA VETTURA

Trovare modifiche sostanziali alla vettura del 2020 per ora è diffcile, bisogna spingersi fin troppo nel dettaglio, andando a focalizzarsi su aspetti quali le pance e le prese d’aria

L’ala anteriore è molto simile alla 2020 ma è interessante la forma del cape, che unito ai due piani che si intersecano, dedicato alla canalizzazione dei flussi, inviandoli ai lati della scocca, abbastanza originale.

Scarse novità sull’efficace sospensione anteriore dello scorso anno, se non le solite modifiche legate ai nuovi pneumatici panciuti.

Parecchio risalto è stato dato alla circolazione dei flussi d’aria nal comparto ruote, alla continua ricerca di un migliore drag.

Le fiancate sono tornate alle versioni 2019, distaccandosi dal trend di ricerca dell’effetto Coanda delle altre case, molto probabilmente per migliorare l’affidabilità e il raffreddamento della PU

Alpine A521 dettaglio dell'abitacolo e dello sfogo d'aria calda dietro all'attacco dell'Halo

La modifica più sostanziale e strana, l’airscoop a 5 canalizzazioni, che presenta un posteriore abbastanza importante, che par coprire una grossa porzione d’ala posteriore.

Scelta strana e nettamente controtendenza, da capire quali vantaggi porterà in pista

Poco altro da dire, attendiamo che scendano in pista e facciano vedere il loro valore.

(Foto prese dal canale Twitter del ALPINE F1 TEAM e da MOTORSPORT.COM)

Saluti

Davide_QV

MERCEDES AMG W12

Ladies and gentleman a voi la Mercedes W12 che affronterà il mondiale di F1 2021.

Il semplice fatto che a Brackley abbiano scelto di battezzare la neonata con la classica numerazione progressiva lascia presagire che le novità saranno parecchie rispetto allo scorso anno seppur “ingabbiate” dal regolamento congelato.

La nuova ed accattivante livrea della regina incontrastata dell’era turboibrida maschera il confronto con la monoposto precedente, seppur si nota un’accentuata inclinazione nella zona dei sidepod.

Le linee sono quelle conosciute, con il muso stretto che ha fatto scuola e con una zona centrale-posteriore estremamente ricercate. Dalle immagini dall’alto si può apprezzare l’adozione del nuovo fondo “tagliato” verso l’interno vettura come da regolamento per limitare il carico posteriore. Tale limitazione dovrebbe incidere meno che su altre vetture in funzione del basso angolo di rake da sempre adottato rispetto alle sue avversarie.

La W12 non potrà adottare il tanto chiacchierato DAS che forniva un vantaggio in fase di ripartenza da SC e sul bagnato permettendo ad Hamilton e Bottas di mandare in temperatura le gomme anteriori prima degli altri.

Come le altre monoposto anche la W12 che metterà le ruote sull’asfalto dei primi tests presenterà ulteriori modifiche di carattere aerodinamico, ma pare che potrà sprigionare anche più potenza, come se quella degli anni passati non fosse ancora sufficiente…

I motoristi AMG avrebbero sbloccato circa 20 cv di potenziale ibrido “inespresso” lo scorso anno per timori in merito all’affidabilità: una riserva utilizzata in qualifica che quest’anno potrebbe essere usata in gara anche se non è ancora chiaro per quanto tempo.

Insomma, bella è bella..

Re Lewis VII abdicherà in favore di LewisVIII

 

(immagini tratte dal profilo twitter ufficiale del team)

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