MOTOGP 2020-GP AUSTRIA-RED BULL RING

Secondo appuntamento del trittico agostano del Motomondiale sulla pista austriaca di Zeltweg (fatemela chiamare cosi….).

Tre gare tutte d’un fiato dalla Repubblica Ceca sino alla “Stiria” della prossima settimana. Il RedBull Ring  riesce così ad ospitare ben quattro appuntamenti Mondiali in due mesi nei massimi campionati di moto ed auto in virtù di quest’anno “eccezionale”: complimenti a loro.

Si riavviano i motori in un clima arroventato dalle polemiche sul gommista francese reo di “favorire” gli uni piuttosto che gli altri. Sfortunatamente non ci sarà Marquez che avrebbe messo d’accordo tutti e placato gli animi. I fornitori degli pneumatici sono nell’occhio del ciclone perché “tutto il Motorsport è paese”. Chi scrive ha sempre mal digerito i campionati “monogomma”, soprattutto quelli a livello mondiale: la competizione dovrebbe essere in ogni area del “pacchetto” che scende in pista nessuno escluso. Ciò non accade più perciò ci teniamo le polemiche ricorrenti ogniqualvolta arrivano i mal di pancia di chicchessia (e se arrivano qualche fondo di verità ci dovrà pur essere..)

Lo scorso weekend mi ero sbilanciato in pronostici riuscendo nella mirabolante impresa di non azzeccarne uno manco per sbaglio…. Non ne farò.

Quartararo è stato chiarissimo accusando Michelin e Ktm di aver fatto test proprio a Brno ed a Spielberg. Diventa automatico mettere gli austriaci tra i potenziali favoriti per la vittoria in quella che, tra l’altro, è anche la pista di casa sia per loro che per il loro main sponsor proprietario dell’impianto.

La pista non dovrebbe essere favorevole a Yamaha ed esserlo invece per Ducati. Ma se “del doman non v’è certezza” figuriamoci se ce ne possa essere oggi (giovedì) per domenica.

La stagione di Borgo Panigale sta assumendo contorni disastrosi man mano che passano i weekend. Si è passati dal moderato entusiasmo per il podio nella prima gara di Jerez (tracciato “fastidioso” sia per la moto che per il pilota di punta) sino ad arrivare allo sconforto di Brno. Se noi tifosi giudichiamo negativamente la stagione della Rossa nazionale a quattro ruote, quella della Rossa a due è davvero devastante con risultati finali ben peggiori.

All’indomani dell’incidente occorso a Marquez si era aperta una possibilità che a Bologna e Forlì non sono ancora riusciti a cogliere. Un risultato negativo (mancata vittoria) metterebbe fine ad ogni aspirazione mondiale: a Spielberg si DEVE VINCERE, punto.

Perché Marc ritornerà…. e quando ritornerà avrà la fame, la voglia e la capacità di vincerle tutte per dimostrare al mondo che il Re è sempre lui.

Gli aspiranti al titolo hanno l’obbligo di far più punti possibile, primo fra tutti Fabio Quartararo che è attualmente leader del Campionato. Il dubbio più grande è capire come Yamaha possa “digerire” un mondiale vinto da un team satellite piuttosto che dall’ufficiale dopo tutti questi anni di digiuno.

In lotta lassù ci restano comunque tre moto di Iwata con Morbidelli che si è issato in terza posizione a pari punti con Dovizioso dietro ai due “giovani” della Yamaha.

Stiamo assistendo ad un Campionato incerto e divertente ma forse non l’abbiamo ancora capito.

 

Moto2

Gli italiani comandano e lo fanno anche con un certo piglio essendo i vincitori di tutte le gare disputate dalla ripresa post lockdown. Nulla fa pensare che Bastianini e Marini possano accusare cali improvvisi di competitvità anche se il Campionato è comunque tirato.

Forza Italia.

 

Moto3

Quando tutte le gare finiscono con una decina di piloti in un secondo e mezzo sotto la bandiera a scacchi, tutto è sempre possibile.

Spielberg è un’altra di quelle piste fatte apposta per vedere una gara di scie continua, di sorpassi e controsorpassi, un’altra gara in cui diventa difficile far pronostici. Dopo Foggia toccherebbe ad Arbolino, ma il leader del Campionato Arenas ha ottimizzato meglio di chiunque altro ed ha già 18 punti di vantaggio sul secondo in classifica. E non sono pochi.

 

Buone gare a tutti.

Salvatore V.

 

(immagine di copertina tratta da busforfun.com)