F1 2020- SF1000 per tornare a sognare

BEN ARRIVATA SF1000
Strano il destino di noi ferraristi: il travaglio ci comincia esattamente da subito dopo il parto….
Eppure siamo qua come ad ogni inizio stagione speranzosi che LEI possa regalarci quelle emozioni che vorremmo provare tutte le domeniche di gara. Sarà in grado di riportare l’iride in pianura padana? Lo vedremo.

immagine tratta da F1 grandprix

Intanto è bella come tutte le rosse.. con buona pace di quelli che si mettono in bocca le parole del Vecchio. A me piace perché è rossa e perché è Ferrari, e piace anche a tutti quelli che fanno i fighi e non lo ammettono. Piace perché, alla fine della fiera, la Ferrari resta una fede nonostante tutto e tutti.

immagine tratta da motorsportclan

Sbirciando sui socials ho già visto commenti di gente delusa, gente che forse si aspettava chissà quale rivoluzione…e invece, come era lecito attendersi, la monoposto 2020 altro non è che un evoluzione della precedente migliorata nei difetti (speriamo) e affinata nei dettagli. Non avrebbe avuto senso stravolgere il progetto e ricominciare da zero con un’altra rivoluzione regolamentare alle porte.
Non troverete un’analisi tecnica, la lascio volentieri a quelli bravi, anche perché quello che abbiamo appena visto sarà abbastanza diverso di ciò che vedremo tra qualche giorno a Barcellona e, soprattutto, a Melbourne. Che vada forte o meno lo sapremo solo vivendo, con l’auspicio che non ci schizzi in testa il solito giudizio dopo la prima staccata, lo stesso giudizio che ci ha disilluso spesso e volentieri.
Cominciamo dal nome? SF1000, altro nome celebrativo e 1000 scongiuri per i più superstiziosi. E’ un nome più lungo da scrivere rispetto alla SF90, ma molto più veloce da pronunciare, esattamente come dovrà essere la monoposto.
Oggi possiamo commentare seriamente solo la livrea, con un rosso più intenso, più forte pur sempre opaco dello scorso anno. Bella la grafica “retrò” dei numeri di gara anche se è un peccato non aver potuto ripescare proprio in quest’occasione quel “27” attualmente parcheggiato per Hulk.
Vederla fa salire la temperatura, fa alzare la pressione sanguigna, come ogni anno, seppur somiglia in maniera disarmante alla sua sorella di un anno più vecchia. Eppure gli affinamenti al retrotreno e a tanti dettagli sono visibili dopo l’iniziale delusione.
L’umore dei tifosi rossi oggi è comunque alto come ad ogni presentazione, perché il tifoso rosso ci crede sempre anche di fronte all’evidenza… perché il Rosso emiliano è una passione che non puoi contenere.

immagine tratta da F1 in generale

Sulla SF1000 ci saliranno Sebastiano all’ultimo anno rosso e quel Carletto che tanto ci ha fatto gioire nel 2019. Il primo è chiamato a ritrovare se stesso fin da subito se non vuol vedere la sua carriera finire nell’oblio. Il secondo invece ha tutta la fame per spararsi dritto dritto nell’olimpo dei campioni vergini rossi dopo il primo anno da apprendista prima guida.
Noi che abbiamo la Rossa nel cuore speriamo che non finisca a schegge di carbonio che volano e team order al primo stint di mondiale: che i calendari restino chiusi nei cassetti per favore. Anche il leader Maximo Mattia Binotto avrà un anno in più di esperienza, necessaria nella messa a punto di tutti quei processi interni che nel 2019 non hanno funzionato a dovere e che troppe volte hanno influito sul risultato delle gare. Oggi non è tempo di troppe parole perchè sarebbero inutili…LASCIAMOLI LAVORARE!
Quanto all’Upwash, all’Outwash, all’accorciamento del passo e alla maggior rastremazione delle pance e dei cofani lascio la parola a chi è più qualificato di noi a parlarne.. Noi siamo dei semplici tifosi in cerca di gioia…
Un grazie immenso a tutti coloro che hanno lavorato nell’ombra per arrivare a questo giorno di presentazione, con l’auspicio che sia stata presa la direzione giusta per tornare sul tetto del Mondo laddove un posto per Ferrari deve sempre esserci.
#ForzaFerrari #essereFerrari

Immagine in evidenza tratta da tuttosport

Salvatore Valerioti
Icemankr7 @Mat14_05