F1 2019 BRITISH GP: AN INTRODUCTION

GP di Silverstone 2019. Tradotto, uno dei Gp dal risultato più scontato di tutta la stagione. Doppietta Mercedes e tutti a casa. Esagerato?

Nel 2019 Vettel e la Ferrari se ne andarono da Silverstone ebbri di gioia al suono di “Che vittoria! A casa loro…”. Ecco, diciamo che in questo 2019 le quotazioni del dinamico duo rosso non sono altrettanto alte, per usare un eufemismo.

Considerando layout della pista e condizioni meteo, sarà un Gp piuttosto difficile per le ambizioni degli uomini di Maranello, spingendomi ad affermare che, con tutta probabilità, le uniche “intersting tactics” di cui sentiremo parlare prima e dopo la gara saranno quelle che hanno portato le frecce d’argento ad una vittoria con annessa doppietta.

Tutto troppo facile e prevedibile? Ad una prima impressione sembrerebbe di si, tutto sembra poter fare il gioco della Mercedes.

In primis, dopo la “gita” effettuata a Zeltweg è improbabile che gli anglo-tedeschi si prendano un altro weekend di relax in terra d’albione. In secondo luogo, Hamilton gioca in casa e sarà impaziente di arrivare tardi alla foto post qualifiche dopo la pole o a fare stage diving la domenica dopo la gara.

Il meteo previsto alquanto “grigio” è una manna per la PU Spec-2 della Mercedes, alquanto infastidita dal caldo austriaco. Se poi ci mettiamo l’asfalto nuovo e un pista che esalta il carico laterale a dispetto di trazione e frenata, diciamo che siamo nel territorio di caccia preferito.

Dal lato Ferrari che cosa abbiamo? Una pista che teoricamente male si adatta alle caratteristiche della rossa, un meteo con temperature che di sicuro non aiuteranno a raggiungere la famigerata “finestra di utilizzo” e una pista in cui partire “leggeri” in termini di carburante aiuta molto, fattore che si adatta male alla PU Ferrari che sembra essere più assetata della sua concorrente.

immagine da sportface.it

Un elemento positivo lo vogliamo trovare? Un po’ tirato per i capelli e soprattutto, con esiti poco prevedibili, c’è il tanto annunciato pacchetto aerodinamico che dovrebbe portare più carico aerodinamico all’anteriore e permettere di sfruttare meglio corpo vettura e pneumatici. Ma se non è come tirare i dadi poco ci manca.

E Red Bull? Mina vagante, letteralmente. Ottima nella gestione delle gomme ma si adatterà alle temperature basse di Silverstone? E la PU Honda andata all-in in Austria concederà un bis prestazionale tale da renderla pericolosa?

Intanto, le uniche certezze che si hanno sono le mescole portate da Pirelli, le più dure a disposizione: C1 hard, C2 Medium e C3 soft. Prevedibile che chi potrà eviterà di utilizzare in gara la C3, che si prevede avrà una vita piuttosto breve nei primi giri con macchine cariche di carburante.

immagine da f1analisitecnica.com

Le scelte dei team sono state poco fantasiose in questo caso: Ferrari e Red Bull con scelta identica, un treno di C2 in più per Mercedes, un treno di C2 in meno per Sportpesa Racing Point. Unica “mattana” la scelta di Ricciardo di tenersi una sola C2 per tutto il weekend.

L’asfalto nuovo sarà di sicuro scivoloso soprattutto al venerdì e probabilmente non darà indicazioni precise sul comportamento delle gomme per una pista che sarà in grande evoluzione lungo l’arco del weekend.

Insomma, la Mercedes sembra partire con una mano di carte già vincente , con i diretti concorrenti che non sembrano avere le basi per tentare neanche un bluff.

Unico elemento che può variare i valori in campo sembra essere il caso, qualche elemento non prevedibile che possa indirizzare l’esito del GP sui binari dell’incertezza. Questo giro di poker sembra essere già deciso, chissà che non intervenga nuovamente qualche “interesting tactics” a rendere più avvincente il tutto.

*immagine in evidenza da planetf1.com

Rocco Alessandro