Archivi categoria: MotoGP

VINCI CON UN’ALTRA MOTO – NO, VINCO CON UN’ALTRA VITA.

La frase più diffusa nei peggiori bar di Caracas (o d’Italia, fate voi) e tra i più importanti esperti del settore è “Marquez per entrare nella storia deve vincere il Mondiale con un altra moto, come Agostini e Rossi“. Molto spesso omettono sempre di citare Lawson.

Detto ciò credo che sia una cazzata epica tanto quanto quei kolossal Americani di Hollywood, tipo Ben Hur, Qui Vadis o Giovannona Coscialunga…

Per quale motivo a Marc Marquez non serve cambiare moto⁉️

 

1. Semplicemente perché le regole di oggi (pneumatici ed elettronica) hanno portato gli standard di competizione di tutte le moto ad un livello inimmaginabile. Oggi tutte le case hanno una moto, chi più chi meno, che può vincere. Nelle epoche di Rossi, Doohan ed Agostini non era così.

Le moto vincenti erano quelle dei Piloti Ufficiali, gli altri si arrangiavano. Per non parlare dei fornitori di pneumatici, in continua competizione tra loro e molto spesso più importanti del Pilota. Immaginate un Marco Melandri nel 2004 con le regole di oggi, moto clienti e gomme uguali per tutti… Non farebbe nulla in meno rispetto a quanto fatto da Quartararo e Morbidelli nel 2020 ad esempio… 

Vincere oggi, con questo regolamento (che si è evoluto negli anni portando IL PILOTA al centro del progetto) è molto più difficile di allora. Naturalmente senza sminuire assolutamente quei Titoli vinti con moto molto più pericolose di oggi ed in circuiti molto più pericolosi di oggi, si parla di competitività dei mezzi meccanici.

Quanti sono rientrati da un infortunio ed hanno vinto il Mondiale⁉️

2. Sareste in grado di trovare un Atleta nel Motociclismo che è tornato da un brutto infortunio, che gli poteva costare la carriera, vincendo poi il Mondiale⁉️ Barry Sheene nel 1976 e Michael Doohan nel 1994 sono entrati nella Leggenda proprio per questo, pur consapevoli che Sheene vinse una sorta di monomarca (tutte Suzuki ad eccezione dalla MV di Ago) e Mick si trovò a fronteggiare il rookie Cadalora (subentrato a Rainey) e la Cagiva di Kocinski. Entrambi saltarono poche gare. Se per Barry il ritorno dall’incidente di Daytona fu veloce, Mick ci mise quasi un anno (1993) per ritornare altamente competitivo. Marc Marquez ha saltato tutta la stagione 2020, mai nessun Pilota nella storia del Motomondiale è mancato tanto dalle gare. Un assenza così lunga voleva dire due cose: Si era ritirato o era morto.

Quanti sono i Piloti che hanno messo fine ad un “Era Motociclistica”⁉️

3. Marc ha già posto fine ad un’era Motociclistica, ci ha messo una pietra tombale sopra. Ha praticamente annientato i “Fab4” ad eccezione di Stoner (ritirato 2012) facendo ritirare Pedrosa e Lorenzo, pensionando Rossi. Il tutto battendo ben 17 Titoli Mondiali…. (Rendo l’idea?…) quindi vincere anche un’altro Titolo Mondiale contro una nuova generazione di Piloti (1997/2000) sarebbe EPICO dopo un infortunio del genere. Per non parlare della nidiata 2001/2004, ma mi auguro si ritiri prima.

Ditemi voi… Quanti sono i Piloti che hanno messo fine ad un era Motociclistica?!? A memoria Freddie Spencer (Kenny Roberts) e Barry Sheene (Agostini).

Questa Honda è davvero imbattibile ⁉️

4. Marc Marquez ha già vinto con un mezzo meccanico inferiore alla concorrenza, su tutti i Campionati del Mondo 2016 e 2017 dovrebbero fare scuola. Il 2020 ha portato alla luce proprio la fragilità del mezzo meccanico che possiede a fronte di Yamaha, Suzuki e Ducati. 

Il vecchio Leone.

5. Marc Marquez si trova per la prima volta in carriera ad essere il “vecchio Leone” nella Giungla della MotoGP. Ha raggiunto l’apice nel 2019 con una stagione da antologia. Adesso si trova a fronteggiare tutti Piloti più giovani e più affamati di lui, nel modo peggiore possibile, ovvero dopo un anno di stop. 

I rivali per il Titolo MotoGP. 📸 Francky

Quartararo (1999) e Martin (1998) si trovano nella situazione in cui lui si trovò a fronteggiare Jorge Lorenzo nel 2013 (Pilota più vecchio di 6 anni). Tutti questi Piloti poi, godono del pieno appoggio del case motociclistiche in termini di materiali (non esistono clienti, a parte Morbidelli).

È fatto di un’altra pasta. Rientra dopo un anno di stop contro Piloti più giovani di lui, che possono “evolversi e migliorarsi più di lui che di anni ne ha già 28.   cit. Jorge Lorenzo

Quanto incide per un Atleta stare fermo tanti mesi⁉️

6 (ed ultimo). La maggior parte dei Piloti di nuova generazione MotoGP sono Atleti, con una preparazione fisica ai più alti livelli agonistici, molti di loro potrebbero tranquillamente competere in altri sport. Sapete cosa significa stare 5/6 mesi fermo per un Atleta? È come una morte sportiva dalla quale è difficilissimo riprendersi. Se poi ci metti un grave infortunio come quello di Marc Marquez capisci quanto EPICO potrebbe essere quello che tenta di fare.

Sapreste dirmi il nome di un’Atleta che ha rischiato così tanto ed è tornato a vincere riprendendosi la corona 👑⁉️ Non c’è ne sono tanti, a me viene in mente soltanto uno sciatore ed un ginnasta, ma questa è un’altra storia…

Non serve cambiare Motocicletta, lui sta già riscrivendo la storia. Lo sta facendo proprio sotto i nostri occhi. Ci riuscirà? Non lo sappiamo. Ritornerà a vincere un Titolo Mondiale? Non lo sappiamo. Godiamoci il suo rientro, perché detto fra noi…Mancava.

 

 

✍️Francky

 

 

YAMAHA M1 DA FAVOLA – QUARTARARO DOMINA L’ ALGARVE – POST GP

“Se l’è presa di forza, come piace a noi in vecchio stile MotoGP, tirando dall’inizio alla fine come una gara di velocità si rispetti. Sempre più padrone della M1…”

La M1. Quella vecchia bistrattata moto Giapponese che soli pochi mesi fa veniva additata da stampa e TV (Italiane) ed addetti ai lavori (Italiani) come la “mela dell’Eden” della MotoGP (scegliete voi chi fosse Eva e chi Adamo…).

Eppure ha vinto 11 degli ultimi 20 Gran Premi… Fabio Quartararo vince di forza, com’era logico che facesse viste le FP, su un circuito bellissimo come l’Algarve. I saliscendi di Portimao esaltano le caratteristiche della nuova M1 e sin da venerdi “El Diablo” batte un passo mostruoso, unico a scendere sotto il 40.

Gara che regala subito brividi ed emozioni come la bagarre tra il Campione del Mondo Mir ed il rientrante Marquez, quando prima viene superato “bruscamente” da Mir e poi rischia di essere tamponato a causa di un suo block pass ai danni proprio di Marquez 👇

Curva 3, scontro Marquez/Mir. Foto MotoGP.com

Molti gli spunti interessanti, in primis la bellissima partenza a”Old style” di Vinales che sceglie di partire a spinta con la sua M1 come facevano in 500 negli anni 80 (ironia), alla prima curva è praticamente ultimo, buttando nel gabinetto un intero weekend di gara mentre il Compagno di team lo bastonava senza pietà.

In casa Ducati bene ma non benissimo. Bagnaia è autore di una rimonta da favola che in altri tempi e modi sarebbe stata incensata dalla stampa neanche fosse il Dio del vento, ottimo lavoro di Pecco che, al netto della porcata di sabato (si lo so è il regolamento ma quella bandierina non si vedeva) prende il massimo da Portimao, qui Quartararo aveva un altro passo. Jack Miller continua a stupire tutti e sceglie sempre la strada più semplice, dopo le opache gare in Qatar (9° entrambe).👇

Jack Miller scivolata. Immagine MotoGP.com

Il suo Mondiale, a meno di una vittoria a Jerez, è già finito qui. Anche Zarco , dopo aver condotto una prima parte di gara ad altissimi livelli appena viene superato da Bagnaia si fa prendere dalla foga ed perde l’anteriore.

Scivolata di Zarco. Immagine MotoGP.com

Un brutto colpo per il Francese che perde punti preziosi da Quartararo, ma che a mio avviso non mina la sua leadership interna al Team Ducati. Lo reputo il faro del progetto ed insieme a Bagnaia si giocheranno il podio Mondiale.

Bella la gara delle Suzuki, con entrambi i cavalieri di Hamamatsu che spingono sin dall’inizio della gara. Il Campione del Mondo accusa molto nella prima parte a cospetto di un Rins stratosferico che poi incappa in un altro errore (ennesimo).

Scivolata di Rins. Immagine MotoGP.com

Anche lui sa di aver buttato un occasione ghiotta. Nel 2020 era infortunato per buona parte della stagione ma quest’anno non ha scusanti. Il duello in casa Suzuki è solo all’inizio e sarà il leitmotiv del 2021 e della lotta per il Mondiale. Ottima la gara di Brad Binder (5° e prima KTM) in sella alla KTM che vede l’Europa e ritorna la luce. Risale dalla 15^ posizione segno che se ne hai, la partenza da dietro non è una scusante.

Morbidelli (Yamaha M1 2019) in bagarre con Binder (KTM RC16 2021) e Bagnaia (Ducati GP21) Immagine MotoGP.com

Grande gara anche per Franco Morbidelli che da buon Italiano generico medio si arrangia con quel che ha, come fosse uno scappato di casa. Situazione assurda quella del vice Campione 2020 che si ritrova a lottare, contro i Piloti più forti, con una M1 2019 ibrida. Nonostante ciò arriva 4° a pochi decimi dal podio. Chapeau, il compagno di team non si è neanche visto.

Chiudono la Top10 Aleix Espargaró in 6^ piazza davanti al rientrante Marc Marquez (un miracolo la sua gara) ed Alex Marquez (finalmente prende i primi punti iridati). Ottima 9^ posizione per Enea Bastianini che è il migliore dei Rookies quest’oggi. 10° Nakagami, coriaceo dopo la brutta caduta delle FP. Vinales 11° (rimango senza parole onestamente) e Marini 12° che incassa un eternità da Bastianini, troppo il Gap tra i due sulla stessa moto, IMHO non so quanto sia convenuto comprare il posto di Avintia con le due Moto3, probabilmente sarebbe stato più produttivo (per il Motociclismo Italiano) mantenere il team nella piccola cilindrata. 

Chiudo così👇

Marc Marquez, il Campione. Immagine MotoGP.com

Marc Marquez non ha nulla da dimostrare a noi ( i Titoli 2016 e 2017 parlano chiarissimo), ha soltanto da dimostrare a se stesso. Dimostrare di essere ancora un Pilota competitivo. Quelle lacrime non sono di dolore, bensì di paura. Paura di non potercela fare, ed invece lui è riuscito a ritornare in sella dopo 9 mesi e tre operazioni arrivando in TOP10, quindi altamente competitivo, ha avuto le risposte che cercava. Il futuro prossimo ci dirà se Marc ritornerà a vincere ancora in quella che è la MotoGP più competitiva di sempre, quella che dall’arrivo Michelin è stata la più combattuta di sempre in ogni GP. Lui ha raggiunto il suo apice come Atleta nel 2019 (Tutte le gare 1°-2° eccezion per il Texas dove stava dominando) all’etá di 26 anni. Adesso sta a lui decidere quanto allungare questa parabola (la sua capacità Atletica deciderà per quanto farlo), che prima o poi inizierà inesorabilmente, come per tutti gli Atleti, a scendere. Bentornato Campione.

Classifica Mondiale.

✍️ Francky

 

 

 

 

 

 

 

 

ROOKIE D’ECCEZIONE – RAUL FERNANDEZ VINCE A PORTIMAO – MOTO2 POST GP

Ma a che razza di Mondiale stiamo assistendo ⁉️ Dopo una Moto3 spettacolare anche in Moto2 il rookie prende e riempie di “paga” domenicale tutti gli altri in pista. Se noi Italiani riponevamo le speranze nei nostri rookie Vietti Ramus ed Arbolino… Usciamo con le ossa rotte perché la Spagna domina e fa scuola.

Raul Fernandez, che 5 mesi fa aveva vinto qui a Portimao con una Moto3, vince d’autorità il GP del Portogallo sui saliscendi dell’Algarve. Pista da pelo sullo stomaco e tante palle.

Nulla hanno potuto i rivali. Sam Lowes si stende alla prima curva (male, malissimo) è regala tanti punti importanti. Bezzecchi lotta come un leone nella prima parte di gara ma si perde nella fine, confermando che per vincere un Titolo Mondiale serve qualcosina in più, oppure rischia di essere un eterno incompiuto.

Remy Gardner prende paga e non resta che chinare il capo e pedalare perché il ragazzino va davvero forte. Dolce Remy porta un cognome pesante sulle spalle e le aspettative sono altissime su di lui. Comunque è in testa al Mondiale dopo 3 GP e questo è quello che ci vuole per lui. Chiude 3° alle spalle di uno splendido Aron Canet. Finalmente ritrovato il vice Campione Moto3 2019 sembra aver trovato il feeling giusto con questa Moto2.

Joe Roberts ed Augusto Fernandez chiudono la Top5 con l’Americano che ha condotto un ottima gara ed è sempre più vicino alle posizioni di testa. È spettacolare vederlo lì davanti anche perché ha uno stile di guida che rasenta il pazzesco.

Chiudono la Top10 Xavi Vierge, Hector Garzó, Cameron Beaubier e Marcel Schrotter.

Il Campione nazionale Americano SBK Beaubier compie un’ottima gara, rimanendo sempre nelle posizioni che contano. Portimao tra l’altro era una pista nuova per lui. Chissà che in Europa non ci regali delle imprese epiche.

Nota dolente è il nostro Niccolò Bulega. Il Campione CEV 2015, figlio di Davide e da tutti considerato nei primi anni di carriera l’erede del Vale nazionale, ne combina un’altra. Stacca 1 km più tardi e prende in pieno il povero Celestino Vietti Ramus che giustamente lo manda al paese dei balocchi.

Sarà un Mondiale Moto2 interesse che si profila molto combattuto tra i due Ajo ed il britannico Sam Lowes. Non vedo altri contendenti.

Classifica Mondiale 👇

Classifica Mondiale. Fonte MotoGP.com

Francky

 

 

SHARK ATTACK – PEDRO ACOSTA VINCE A PORTIMAO – MOTO3 POSTGP

Non ci sono parole per definirlo. Comunque andrà il Mondiale, l’inizio di questo ragazzino (Campione PreMoto3 nel CEV 2017) domina il Mondiale Moto3 e lo fa dopo 3 GP in due piste a lui “poco conosciute”. 

Pensare che l’ultimo Pilota a fare tre podi di fila nelle sue prime tre gare in assoluto, a memoria, dovrebbe essere un certo Daijiro Kato…

https://twitter.com/AngyFra89/status/1383737242078748686?s=19

Nel GP di Portimao quello che colpisce di più è la condotta di gara di questo ragazzino di 16 anni. Sempre tranquillo, sorpassa quando deve e mantiene una lucidità di gara sempre al top. Vedere Masia per fare un paragone. È nel mondiale da molti anni ma ancora oggi ha fatto un errore a pochi giri dalla fine. Probabilmente vedere il rookie, compagno di team, lì davanti lo destabilizza non poco.

Binder, Alcoba, Oncu e McPhee partono dalla PitLane per le note vicende che affliggono la categoria nella qualifiche.

4 giri alla fine. Acosta tutto all’esterno in fondo al rettilineo tenta il sorpasso su Migno e Foggia. Immagine MotoGP.com

Insegue nel Mondiale con 31 punti di distacco dopo sole 3 Gare. Ottima la gara di Dennis Foggia e di Andrea Migno che salgono sui gradini più bassi del podio.  Chiudono la top 5 Sasaki G.Rodrigo. Anche l’argentino Rodrigo ha molto da recriminare, perché aveva un ottimo passo ed ancora un volta non è riuscito a concretizzare.

Classifica finale del GP. Top9 Immagine MotoGP.com

Chiudono la Top10 i veterani Antonelli (6) e Fenati (7), poi Garcia, Masia e Yamanaka. Gara disastrosa per Binder e per John McPhee (che è al terzo zero consecutivo). Caduti gli altri rookie spagnoli Artigas e Guevara. A terra anche Toba, ed Adrian Fernandez che travolge Suzuki.

Le partenze dalla PitLane stanno compromettendo il Mondiale di parecchi Piloti, sarebbe ora di darsi una regolata in qualifica.

Classifica Mondiale dopo 3GP

Acosta è nettamente in testa, davanti al compagno di team Masia e Binder. Ottimo inizio per due “veterani” della categoria Antonelli e Migno. Male Fenati.

Appuntamento a Jerez de la Frontera.

Francky

MOTOGP 2021-GRANDE PREMIO 888 DE PORTUGAL

Fuori bandiere e cappellini rossi marchiati 93, finalmente assisteremo al ritorno in gara dell’alieno Marc Marquez!!!

(IMMAGINE TRATTA DA MOTORBOX)

Visite e controlli medici sono andati tutti ok, come pure i test fatti a Barcellona e Portimao. Si attendeva un’ulteriore seduta di test a Jerez, ma il campione Spagnolo lo rivedremo in sella “solo” da venerdì.

Fremente per tutti è l’attesa di rivederlo in sella e a paragone con gli altri, dopo 9 mesi dal suo incidente e i 3 interventi, con tutte le complicazioni avute nel recupero.

Lo spirito è quello di chi vuol tornare per far vedere a tutti che lui è sempre lo stesso, quello che in gara a Jerez pareva fare un altro sport, da tanto fosse più veloce in pista.

Dati alla mano tutto è possibile e vien difficile pensare sia diverso da così, ma tuttavia è pure lui umano, con i possibili limiti fisici e mentali, in un rientro dopo 265 giorni dall’infortunio e 500 dall’ultima volta che ha tagliato il traguardo di una corsa (Valencia 2019 da vincitore).

VAMOS CAMPEON!!!

Ah si, c’è da parlare anche degli altri e lo facciamo ricordando che lo scorso anno qui ci fu l’imprevedibile vittoria di Oliveira con la Ktm Tech3.

Difficile credere che la moto Austriaca possa essere li al vertice, mentre sicuramente rivedremo del lotto di testa le Ducati, con un Miller che lo scorso anno si era ben adattato allo splendido tracciato Portoghese. Attendo di vedere Martin, su una pista non da test, se saprà realizzare una prestazione come quella del Qatar. Io son abbastanza sicuro che farà una bella gara.

Le Yamaha lo scorso anno avevano le loro discrete beghe su questo tracciato, fatta eccezione per Morbidelli. Che sia possibile un ribaltone e vedere i due ufficiali al vertice? Rossi è sicuramente chiamato a una gara più decorosa, dopo un weekend passato davvero deludente.

Io però mi attendo il colpaccio delle Suzuki, certo che Mir e Rins possano mostrare il loro valore e con le moto che si adeguano molto bene a un tracciato tortuoso come quello di Portimao.

Aprilia e Honda saranno un pò sotto esame, per capire il loro valore su una pista completa, con la casa Giapponese favorita dai riflettori tutti puntati su Marc, dando modo agli altri di lavorare in tranquillità.

La butto li, credo che domenica mi alzerò dal divano per applaudire un fenomeno sul podio.

Moto2 sicuramente una gara da infinite battaglie e Moto3 speriamo che veda meno “stupidità” durante le qualifiche, con sanzioni a profusione, ma soprattutto basta con ste carenate ed entrate modalità sponda da biliardo, che finiscono per demolire le gare altrui.

Prima o poi la Dorna dovrà usare il pugno duro!!!

Vi lascio agli orari TV;

 

Domenica 18 aprile

 

Ore 12.20: gara Moto3 (replica alle 19) – Dalle 17.35 in differita su TV8

 

Ore 14: gara MotoGP (replica alle 19.30) – Dalle 19.15 in differita su TV8

 

Ore 15.30: gara Moto2 (replica alle 18.30) – Dalle 20.45 in differita su TV8

 

Saluti

 

Davide_QV

 

(immagine di copertina tratta dal sito news mondo)