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IL GP DELLA VERGOGNA – MOTO3 CATALUNYA POST GP

 

L’immagine in copertina è l’ingresso nell’ultima curva che immette in rettilineo, mentre qui giù 👇 c’è la steccata di curva 1. Notate qualcosa⁉️

Io vedo il totale menefreghismo per quanto successo soltanto una settimana fa al Mugello, con la morte di Dupasquier colpito in pieno da alcune moto.

Curva 1 dell’ultimo giro. Immagine MotoGP.com
Montmeló Circuit. Immagine RacingCircuits.info

Ricordate la curva dove morì nel 2016 Salom⁉️ Bene. Tutto è avvenuto li. Quella curva fu “ridisegnata” con una “S” poi è stata allargata la via di fuga. Il primo Pilota a chiudere il gas in pieno ingresso di curva è stato Sergio Garcia, ad 11 giri dalla fine, stessa manovra ripetuta poi da Alcoba ( a 9 ed 8 giri dal termine), da G. Rodrigo ( a -5 giri) ed infine nuovamente da Alcoba al penultimo giro.👇

Curva 13, dove perse la vita Salom, penultima curva del penultimo giro. Alcoba rallenta ed allarga improvvisamente la traiettoria facendo sfilare il gruppo.

Lascio a voi giudicare, oltre al comportamento dei Piloti anche la totale disonestà della direzione gara ed, ancora più grave a mio avviso, di Dorna.

Giudicate voi.

Penultimo giro del GP Catalunya 2020👇

Penultimo giro del GP Catalunya 2021 👇

Su YouTube potete trovare ai seguenti link https://youtu.be/6EowYwl958E (GP 2020) e https://youtu.be/1W9TaSDmHWQ (GP 2021) i “Last Lap” di entrambe le gare.

Notato qualcosa⁉️ La regia, nel video del 2021, ha chiaramente OMESSO di mostrare quanto accaduto in gara con il comportamento “osceno” di Jeremy Alcoba.

Mostrarsi sul podio con la T-shirt celebrativa di Dupasquier è di una ipocrisia unica. Un ipocrisia che distrugge questo sport. 
Podio Catalunya 2021. Immagine MotoGP.com

 

Voci di “corridoio” riferiscono che dal prossimo GP fioccheranno sanzioni molto gravi per tutti, semmai dovessero ripetersi episodi del genere. Serve sempre che ci scappi il morto… 

(Immagini e video tratti da YouTube canale MotoGP.)

✍️Francky

URAGANO PORTOGHESE IN CATALUNYA – MOTOGP BARCELLONA POST GP

Chi se lo aspettava un Miguel Oliveira così ⁉️ Certo il 2° posto al Mugello è stato importante ma pochi si aspettavano il portoghese davanti.

Gara impressionante, martellando dall’inizio alla fine al Montmeló neanche lo stesse inseguendo qualcuno del recupero crediti.

Gara divertente, combattuta sul filo del rasoio tra Miguel e Quartararo all’inizio, con la compagnia di Joan Mir, Miller e Zarco. Sono loro i Piloti più in forma e si vede.

Immagine MotoGP.com

Tempi molto simili per quasi tutta la gara, con un Marc Marquez che dura soltanto pochi giri riuscendosi a portarsi nella TOP5 dopo pochi giri. L’inizio della bagarre con Aleix Espargaró non è un bel segnale, perché da quel momento comincia ad arretrare fino alla caduta, quando si trovava in P6.

Nelle curve a sinistra Marquez forza per recuperare quello che perde a destra. Anche oggi è caduto, anche oggi ha fatto uno step. Rimanere un giro in più lì davanti ad ogni gara. Ritornerà alla vittoria.

Non ho capito la gara di Morbidelli (errore con holeshot in partenza?!?) ne tantomeno quella di Bagnaia. Morbidelli era uno dei favoriti per via del passo gara fatto vedere in prova ma sparisce in gara. Bagnaia⁉️

Curioso di sentire la giustificazione di Pecco. Ormai ne ha sempre una, lo vedo molto più attivo in qualifica che in gara….

https://twitter.com/AngyFra89/status/1401504941513003009?s=19

Gara di carattere per il duo Zarco/Miller. Jack sembra davvero aver trovato la quadra, al netto di errori di valutazione che possono starci, mentre Giovanni Zarco (quello che non è capace) piazza l’ennesima 2^ posizione in cascina. Una regolarità disarmante in questa prima parte di Campionato. Manca la vittoria.

Arrivano soltanto in 15 al traguardo. Montmeló si conferma una pista “bastarda” e da anteriore ballerino.

Immagine MotoGP.com

L’ho detto. Non avete idea di cosa significhi correre con la tuta aperta. Quartararo è stato eroico ma ANDAVA FERMATO. La direzione gara ha corso un rischio non indifferente nel fare continuare il Francese, chiaro segno che non hanno imparato nulla. Anche Casey Stoner la pensa più o meno così 👇

Il Campione del Mondo chiude in 5^ posizione, non essendo stato in grado di combattere con i primi ed (IMHO) abdica nella lotta al Titolo. Anche Vinales (6°) sembra non trovare davvero la quadra e si allontana dalla lotta al Titolo Mondiale. Chiudono la Top10 uno scialbo Bagnaia (7°), Binder (8°), Morbidelli (9°) ed un ottimo Enea Bastianini (10°).

La mia impressione è che, al netto della Classifica, soltanto Quartararo possa perdere il Mondiale e soltanto Zarco possa insidiarlo (con la sua costanza) nella lotta al Titolo. 

Altro⁉️ Si. Petrucci non sarà in MotoGP nel 2022 e nonostante una gara magnifica, fino alla caduta, credo che anche Iker Lecuona rischi tanto il posto. Remy Gardner e Raul Fernandez hanno già un posto prenotato (Australiano in KTM, lo spagnolo forse pure…).

Classifica Mondiale. Immagine MotoGP.com

Appuntamento il 20 Giugno nel GP di Germania. Il Sachsenring… Quella pista che dal 2013 ha visto trionfare un solo Pilota.

Alle ore 18.00 veniva presa la decisione di infliggere altri 3 secondi di penalità a Quartararo, per la guida con dispositivi di protezione non correttamente indossati. Chiude al 6° posto quindi, perdendo altri 3 punti.

P.S. È tutto!? Si. È tutto Signore e Signori. That’s all folks….

 

✍️Francky

 

(Immagine di copertina fonte MotoGP.com)

 

 

MOTOGP 2021- GP DI CATALUNYA BARCELLONA

Mugello-Montmelò. Una settimana di distanza e si continua a fare sul serio accendendo i motori sull’asfalto di un altro circuito “classico” della MotoGp. Lo si fa con la morte nel cuore e senza un ragazzino che in Toscana ha lasciato la propria vita inseguendo una passione.

Il mondo non si ferma, va avanti ed anche il Motomondiale segue la stessa regola. Ci si sarebbe potuti fermare almeno al Mugello?   E se fosse successo a qualcuno della classe maggiore come accadde con Simoncelli? Non entriamo nel merito: la polemica su un blog lascia il tempo che trova e mai cambierà lo stato delle cose. Bisogna andare avanti, ritrovare il sapore di questo dannato sport che ci ha regalato tante gioie ma anche parecchi dolori.

La stagione ha preso la piega franco-giapponese di Quartararo-Yamaha che con tre vittorie “lidera” la classifica generale: ben 24 punti di vantaggio su Miller che a sua volta precede le altre due Ducati guidate da Bagnaia e Zarco.

Sei gare sono sufficienti per poter intravedere una tendenza. Quattro vittorie Yamaha e due della rossa di Borgo Panigale potrebbero far pensare ad un netto vantaggio a favore della moto giapponese, ma non è così. La seconda Yamaha in classifica generale è quella di Vinales sesto a ben 41 punti dal suo compagno di box, mentre la classifica dei piloti Ducati (escludiamo Martin per ovvie ragioni) è molto più omogenea. A leggere i numeri viene subito all’occhio che Fabio ci stia mettendo molto del suo, vivendo un momento di grazia molto più duraturo di quei weekend spot che lo scorso anno ci fece vedere.

Quartararo è in forma strepitosa su una moto che funziona bene solo sotto le sue natiche, mentre la Ducati (udite udite) pare essere diventata la macchina più versatile in grado di andar forte in mano a tanti. Non sembra vero eh? Eppure si evince questo dalle gare portate a termine nel 2021.

I piloti rossi hanno qualcosa da recriminare, Pecco Bagnaia in primis. Manca la vittoria, manca quello step che lo possa portare a rendere al meglio portando anche a casa il risultato grosso in maniera continuativa. Ce la farà? Ce lo auguriamo tutti per il bene del ragazzo, della Ducati e del campionato.

Da “sommo” conoscitore della MotoGp non ho dato credito alcuno alla KTM per l’appuntamento del Mugello: e infatti….. Oliveira è andato (e anche bene) a podio dando l’impressione che le ultime modifiche fatte sulla moto austriaca possano permettere agli arancioni di tornare tra i primi in pianta stabile. La pista spagnola potrà essere sin da subito una cartina di tornasole e ci dirà se potremo annoverare gli austriaci tra i vincitori di tappa 2021.

Tra la Toscana e Barcellona Morbidelli dovrebbe essere andato a farsi un tuffo nell’acqua di Lourdes dopo questo sciagurato inizio stagione. E’ vero che se guidi uan moto “vecchia” e parti dal gruppo aumenti i rischi in fase di partenza, però capitano tutte a lui. Il fatto di non avere una moto ultima generazione quest’anno è molto più penalizzante considerati i distacchi minimi che in griglia troviamo. Perdere pochi decimi in una delle varie sessioni significa faticare troppo sia in qualifica che in partenza: ormai la stagione ha preso una piega irrecuperabile.

Honda.. no Marquez no party.

Devo ripetermi. Il discorso sulla RCV andrebbe approfondito, perché qui si tratta ormai di scelte strategiche sbagliate che affondano le radici negli anni passati. La vittoria manca dal 2019, e dobbiamo andare a ritroso sin al 2017 per ritrovare un pilota che non sia Marquez vincente su una moto dell’ala dorata. Parliamo addirittura di Pedrosa, e dobbiamo tornare a cinque anni fa ed alla vittoria estemporanea del 2016 di Jack Miller per trovarne uno non griffato HRC. Dove è finita quella moto che andava bene per tutti e per tutte le stagioni? Puntare su un solo uomo ha pagato fino a quando Marquez ha retto. Sono scelte, più o meno consapevoli ma pur sempre scelte.

****ERRATA CORRIGE**** Dalla regia mi suggeriscono che Cal vinse in Argentina 2018 su Honda. Il senso del discorso cambia poco perchè fu una gara ad eliminazione. Ma per la precisione va detto.

Suzuki in ripresa e Aprilia alla quale manca l’ultimo piccolo passo completano il quadro dei partecipanti. Sarà la volta buona per vincere la seconda gara della carriera per Mir che a Barcellona è di casa? Magari anche Rins deciderà di restare in piedi? Aleix Espargararo tirerà fuori dal polso destro la prestazione della vita a casa sua?

 

MOTO2

I due galletti del team Ajo ormai sono diventati padroni della specialità. Sam Lowes non si sta smentendo neanche quest’anno, alternando prestazioni monstre a scivolate assurde che pesano sulla classifica.

Gli italiani, surclassati a casa loro, dovranno vincere in trasferta. Hanno le moto per farlo sia Diggia che Bezzecchi.

 

MOTO3

Un compagno di giochi in meno… altro non serve dire.

 

Salvatore V.

(immagine di copertina tratta da funonalisitecnica)

QUARTARARO AL MUGELLO. POST GP

Un weekend orrendo, per i motivi che tutti conosciamo. Quello che non vorremmo mai vedere. Anche questo è il Motociclismo purtroppo.

Al Mugello vince la Yamaha, ma la vera sconfitta è il Team Ufficiale Ducati.

Vince Quartararo, guidando in modo sontuoso quasi pennellasse le curve. Ricorda qualcuno in sella a quella M1.

Marquez invece di allenarsi, stando calmo e sereno, sbaglia l’ingresso alla Luco e colpisce Binder che per fortuna rimane in piedi, mentre il Pilota Honda finisce in terra. Malissimo.

Bagnaia cerca di imitare chi ha vinto molto più di lui e si stende. IT’S RACING BABY però che peccato, servirebbe “parlare meno”. Zarco ha invece condotto una buona gara e probabilmente ha avuto problemi a causa dello scontro in griglia con Bastianini, procurandosi dei danni al “salad box”

Morbidelli deve prenotare una visita a Lourdes, non c’è altra spiegazione. Rischia di essere preso dalla moto di Marquez…

Rins purtroppo conferma quanto detto in questi anni. Pilota dal talento immenso ma che cade a ripetizione. Stesso discorso, seppur in maniera diversa per Miller. Jack è un Pilota istrionico, ne servirebbero molti di più come lui nel paddock ma purtroppo non è un Pilota da Titolo Mondiale, ed oggi ne abbiamo avuto la conferma.

Finalmente si rivede il Campione del Mondo in carica Joan Mir che regala spettacolo al Mugello con sorpassi favolosi. Oliveira Binder conducono una gara spettacolare, confermando il passo avanti KTM.

Delude tantissimo Vinales, probabilmente alla fine del rapporto con Yamaha (contratto fino al 2022) alla luce di un Quartararo così, sin dallo scorso anno.

Una nota anche per Valentino. È stato il suo ultimo Mugello da Pilota (IMHO), ha chiuso in un onorevole 10^ posizione non rischiando quasi nulla, dopo le cadute di Marquez, Bagnaia, Rins, Nakagami ed la quasi caduta di Morbidelli. Buon risultato ma è il livello più basso di sempre.

Una cosa però è chiara… È ritornato ad essere finalmente un Mondiale con un Padrone, uno di quelli veri. Non come il 2020.

Un abbraccio a tutti noi Motociclisti. Un abbraccio a tutti gli appassionati.

Classifica Mondiale👇

1️⃣ Quartararo 🇫🇷 105

2️⃣ Zarco 🇫🇷 81

3️⃣ Bagnaia 🇮🇹 79

4️⃣ Miller 🇦🇺 74

5️⃣ Mir 🇪🇸 69

6️⃣ Viñales 🇪🇸 64

7️⃣ A. Espargaro 🇪🇸 44

8️⃣ Binder 🇿🇦 35

9️⃣ Morbidelli 🇮🇹 33

🔟 P. Espargaro 🇪🇸 29

 

 

✍️ Francky

 

 

(Immagine in copertina MotoGP.com)

MOTOGP 2021-GP D’ITALIA MUGELLO CIRCUIT

Dopo un anno di assenza causa forza maggiore si torna a correre su uno dei tracciati preferiti dai piloti e dai tifosi.

Le colline toscane accoglieranno la festa delle Moto più performanti del mondo seppur mancheranno il colore ed il calore del pubblico. Niente tribune inondate di giallo e di rosso a festeggiare i nostri portacolori ma questa è la realtà, meglio farsene una ragione ed accontentarsi dell’immagine di copertina.

Forse è stato il Mugello stesso a tradire lo scorso anno il mondo dei motociclisti, ammaliato dalle sirene di quella F1 che l’ha sedotto e abbandonato a se stesso…

Ma non importa, i motociclisti sanno perdonare in virtù dello spettacolo che questo tracciato è sempre in grado di regalare.

Ad oggi le previsioni del tempo danno buone probabilità di pioggia, la stessa che potrebbe cambiare le carte in tavola e l’equilibrio tra uomini e macchine.

A prescindere dalle condizioni atmosferiche i favoriti d’obbligo restano quelli che tengono in mano il manubrio di una rossa italiana. Sono proprio i ducatisti e la Ducati i maggiori indiziati per la vittoria finale. E’ la pista di casa, il posto dove nelle ultime tre edizioni sono stati in grado di vincere (e bene) con tre piloti diversi, indice che la Desmosedici ben si adatta alle caratteristiche di quest’asfalto e queste curve. Se dovesse piovere sarebbe indifferente: la rossa bolognese va storicamente bene sull’acqua ovunque, figuriamoci in Toscana.

In caso di vittoria di Miller il pilota australiano eguaglierebbe un record di tre vittorie di fila su una rossa che solo il grande Casey riuscì a realizzare nel 2007 e a replicare nel 2008: difficile ma non impossibile per Jack in stato di grazia almeno quanto la moto che inforca. Per Ducati potrebbe anche realizzarsi un sogno ancora più grande, ovvero quello di riempire tutto il podio per la prima volta nella sua storia. Mai come quest’anno questo è possibile, sia per le prestazioni della moto che per quelle dei piloti: Miller, Bagnaia, Zarco hanno le medesime possibilità di vittoria per svariate ragioni, quindi potrebbero finire in una volata a tre con Dall’Igna attaccato a tutto il ferro che trova pur di non vederli ammucchiati per eccesso di foga.

Fatta questa premessa vincerà qualcun altro……

Chi? Non si può non tenere conto dei piloti Yamaha per ovvie ragioni di performance della moto di Iwata ma anche di motivazioni personali da parte di Quartararo che deve restare in testa in classifica generale, di Vinales che la deve smettere di giocare con l’altalena, di Morbido che respirerà aria di casa dopo aver cominciato malissimo questo 2021. Nutrire speranze di vittoria per il quarto alfiere mi pare ottimistico. Però che bello sarebbe vedere Rossi vincere al Mugello e dichiarare a caldo che dopo la vittoria non correrà più manco il prossimo GP?

Le Suzuki potrebbero (forse sarebbe meglio dire dovrebbero) cominciare a riscattare il modesto avvio stagionale. Rins e Mir si dovranno pur svegliare, perché la moto funziona e loro non possono aver disimparato a guidare senza Brivio nel box.

Occhio a Marc Marquez. Un’introduzione che si rispetti non può esulare dal contemplarlo. In Francia il leone ha riassaporato il gusto della conduzione di una gara. Ok, erano condizioni particolari, ma sta tornando su pian piano, in sella ad una moto che senza la sua guida tecnica si è persa per strada. E’ tornato al telaio 2020 col quale aveva comunque fatto i test di due inverni fa e che “conosce” meglio del 2021. Magari non vincerà, ma l’aria delle colline toscane gli è sempre piaciuta.

Aprilia? Non dovrebbe andar male affatto, anzi. Conoscendo anche i granelli di sabbia mischiata alla ghiaia del tracciato toscano, potrebbe far molto bene e magari puntare al primo podio nel caso di un weekend di grazia di Espargaro.

Chi scrive non crede in Ktm che dopo lo scorso anno sembra persa per strada. La buona prestazione di Petrucci in Francia è soprattutto figlia delle condizioni particolari e dell’attitudine del pilota piuttosto che da motivazioni tecniche importanti. Danilo tornerà sulla pista laddove ha perso la sua illibatezza, ma difficilmente potrà far meglio che restare in zona punti.

Questo è il periodo dell’anno in cui si intensificano le trattative per il mercato piloti ed è stato in passato teatro di ufficializzazioni più o meno importanti. Ducati ha deciso di rinnovare Miller addirittura prima del fine settimana, ma le notizie più “croccanti” potrebbero arrivare dal neonato team VR46. Si è ancora in ballo sulla scelta della moto, con notizie che si rincorrono da ormai settimane e che hanno portato da un Aprilia quasi certa passando per Yamaha sino ad un accordo con Ducati per poi risentire affiorare il nome di Yamaha. Legata a questa scelta potrebbe scatenarsi una reazione a catena per gli altri team: vedremo.

 

Moto2

Sembrava un campionato scontato dopo le prime gare, con Sam Lowes che pareva inarrivabile. Ed Invece? Sam si è già perso per strada permettendo ai suoi avversari di sopravanzarlo, collezionando solo 16 punti nelle restanti tre. In testa alla classifica c’è quindi un rookie di nome Raul Fernandez che si è messo in testa di fare solo un campionato di Moto2 vincendolo per poi essere promosso alla classe regina. Avrà da vedersela prima di tutto con il suo teammate Gardner, a cominciare da questa domenica.

Per la vittoria di tappa non bisogna dimenticarsi che sia Bezzecchi che Diggia possono alzare i toni ed imporsi sul tracciato che adorano entrambi.

 

Moto 3

Il fenomeno Pedro Acosta si è abbattuto come un uragano su questo campionato. Dopo sole cinque gare ha più del doppio dei punti del secondo in classifica. Uno strapotere di questa portata nella classe dei ragazzini non si vedeva da tempo immemore.. e per fortuna che a Le Mans ha fatto un mezzo passo falso. Lo spettacolo non mancherà perché la pista si presta ai giochi di scie, agli incroci nelle esse veloci, alle staccate all’ultimo respiro. Insomma tutte cose che i ragazzi terribili della Moto3 adorano.

Acosta e gli italiani i favoriti.

 

Buona gara a tutti.

 

Salvatore V.

 

(Immagine di copertina tratta da moto.it)