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STO TORNANDO – MARQUEZ VINCE A MISANO. QUARTARARO RE 2021 – MISANO POST GP

Nel giorno dell’ultimo GP in casa per il Dottore, il Mondiale lo vince il Pilota che guida la sua stessa moto (riportandolo ad Iwata dopo ben 6 anni) ed il GP lo vince il rivale più odiato di sempre da lui e dal Popolo giallo. Rimarrà indelebile nella memoria questo GP, soprattutto la sua. Sarà questo il famoso “Karma” che citava il famoso Campione di motociclismo Loris Reggiani⁉️

Se in Texas la “scusante” della pista amica era la più sentita, sono curioso di sentire la prossima. Marquez HA DOMINATO e vinto a Misano reggendo un passo incredibilmente forte come quello di Bagnaia. Pecco è caduto quando Marquez ha rallentato, segno che le gomme erano finite e qualcuno stava sbagliando. In questo caso a Pecco è toccata la ghiaia.  Grandissima gara anche per l’altro alfiere HRC, Pol Espargaró chiude 2° e regala un podio inaspettato ed insperato al suo clan. Quanti anni erano che non si vedevano due HRC la davanti?

Ma non è stata una sconfitta. Brucia è vero, brucia perderlo così ma Pecco non aveva alternative. Doveva staccare Marquez e prendersi il bottino pieno visto che Quartararo aveva fatto una rimonta spaziale (il francese era 4° quando è caduto). É stata una lezione universitaria di rara importanza, come lo furono Losail 2010 per Stoner, Catalunya 2015 per Marquez e Catalunya 2019 per Lorenzo. Trarrà insegnamento Pecco da questo errore? Chi lo sa…

Fabio Quartararo HA MERITATO ampiamente il Mondiale seppur con un piccolo neo che lo impensierisce… Sul bagnato ha dei seri problemi di guida. Lo si nota nei cambi di direzione e nell’inserimento in curva. Colpa del Pilota o colpa della Moto? Non lo so, ma sull’acqua va piano ed uno che ambisce a confermarsi (come voleva fare Mir) non può permettersi di andar piano sull’acqua.

Prima di Joan Mir non ricordavo un Campione del Mondo della classe Regina che va piano sull’acqua. Non lo era Valentino, non lo era Hayden, ne Stoner, ne Lorenzo e neanche Marquez. Adesso ne abbiamo due…

Il Campione del Mondo, anzi ex Campione del Mondo (2020), ha condotto un’altra gara disastrosa dopo gli ultimi GP in cui aveva preso di mira Miller. Prima si è beccato un doppio long lap penalty per una partenza anticipata, poi ha steso Danilo Petrucci. MALISSIMO.

Ducati e Bastianini. Cosa faranno ⁉️

Quello che succede in casa Ducati è pazzesco. Il milgior Pilota Ducati dopo Pecco Bagnaia, nelle ultime 4 gare, è Enea Bastianini. Il miglior Rookie finora. Ha scavalcato Jorge Martin, che distrugge più carene che gare portate al termine, ed è a soli 5 punti dalla TOP10 Mondiale. Lo step fatto da Aragon in poi è pazzesco.

Impossibile darti una GP22, avrai la GP21 per il prossimo anno in MotoGP

Dovremo chiederci perché un bonifico vale più dei risultati in pista visto che voci di corridoio affermano che Luca Marini avrà la GP22 il prossimo anno…

Due Round alla fine.

Portimao e Valencia. Scommettiamo che Marquez vorrà vincerle tutte e due?  Sono 33 i punti di distacco da Joan Mir, attualmente sul podio Mondiale, sicuramente Marc ci sta pensando. Al netto di ciò le ultime gare saranno importantissime per Ducati in ottica costruttori e Team. Non possono perdere questi due titoli contro Yamaha che corre con un solo Pilota…

✍️ Francky

P.S. Soltanto 15 i Piloti arrivati al traguardo, al netto delle ben 8 cadute ed il forfait per infortunio di Savadori. Chiaro segno che le condizioni di bagnasciuga in cui hanno provato questo giorni sono servite davvero a poco…

 

P.S.2 (Non la vecchia console…) Vi lascio con uno sfogo personale…👇

https://twitter.com/FranckyHawk29/status/1452297879691960322?t=nAS-nG1clQZk8NHoN_KgMA&s=19

(Immagini utilizzate tratte dal sito MotoGP.com)

MOTOGP 2021-GP DEL MADE IN ITALY E DELL’EMILIA ROMAGNA

VINCERE A TUTTI I COSTI! Questo è ciò a cui dovrà pensare per tutto il weekend il nostro Pecco Bagnaia: ha l’onere di impedire che Fabio Quartararo possa “iridarsi” già questa domenica. 52 punti di distacco e 3 gare da disputare….. somigliano più ad un miracolo che ad un’impresa.

Di fatto il mondiale può solo perderlo il francese ormai. Però la condotta delle ultime gare lascia poco spazio al dubbio che non riesca fare 24 punti in 3 weekend. Quelli servono, nulla più.

Pecco, il nostro alfiere, ci deve comunque provare non foss’altro per portarsi a casa il trofeo della gara e dare un segnale forte per l’anno prossimo venturo.

E’ vero, ci sono in ballo ancora il campionato dei costruttori e quello dei teams dove Ducati è in vetta…. Ma, parliamoci chiaro, chi se li fila? Quasi nessuno, giusto le quattro cariatidi rimaste, come quella che sta scrivendo queste righe. Serve a fini statistici perché, soprattutto nel motociclismo, il titolo più prestigioso e sul quale poi trarre beneficio in termini di ritorno mediatico è solo quello piloti.

Fabio ha il merito di aver salvato la Yamaha da una stagione che senza di lui sarebbe stata disastrosa visto il ruolino di marcia degli altri piloti, ufficiali e non, comparse e non.

Temi del weekend romagnolo? Su tutti si consumerà l’ultimo atto “italiano” della leggenda Rossi che ha attraversato due decenni e poco più tra mille luci e tante ombre. I suoi tifosi gli renderanno merito con una festa degna della sua carriera e della passione che (volenti o nolenti) ha scatenato tra i motociclisti.

Sarà un sabato da corsa molto particolare. Esattamente 10 anni fa, 23 ottobre 2011,  ci lasciava Marco Simoncelli al quale è stato dedicato l’intero circuito Santa Monica. Marco, che correva per il team di un altro uomo che non c’è più: Fausto Gresini. Per l’occasione il figlio Luca inforcherà la Garelli iridata del papà per un giro d’onore che farà scendere lacrime di tanti appassionati. Si prevedono omaggi e manifestazioni per ricordare due grandi perdite per il motociclismo italiano e mondiale.

La vita e le corse continuano…

Gli altri?

I piloti Ducati avranno il compito di inserirsi tra Bagnaia ed il suo rivale, cercando di metterselo dietro per fargli prendere meno punti possibile. Ci riusciranno? Per Martin, Miller (e pure Bastianini) non si tratta di compito impossibile da portare a termine, con la speranza che torni in se stesso anche Giovanni Zarco: sarebbe utile. Resta tutto da vedere come osar dare un ordine di squadra se uno degli altri dovesse trovarsi a guidare la gara a pochi giri dal termine.

I favoriti restano i soliti compreso il fenomeno Marquez con il quale si deve sempre fare i conti, soprattutto dopo il dominio texano che gli avrà dato maggior fiducia.

Desaparecide le KTM (che delusione) i piloti Suzuki dovranno fare in modo di uscire dal limbo in cui si sono infognati quest’anno. Per loro ci sono poche possibilità di exploit vista la concorrenza.

Ritroveremo Maverick Vinales in sella all’Apriliona dopo la sosta americana per lutto. Su questa pista ha i riferimenti e la possibilità di far bene perché ritrovare un altro talento ed una moto italiana nelle posizioni alte della classifica non può che far piacere.

Insomma, gli ingredienti per poter godere di un fine settimana piacevole ci sono tutti, compreso il bel tempo che, ad oggi, dovrebbe accompagnare i centauri sin dal venerdì.

 

MOTO2

Remy doveva solo stare attaccato a Raul, nient’altro che quello. E invece in Texas si è sdraiato rimettendo in corsa il suo compagno che nelle ultime gare è apparso ben più in palla di lui. Questo è un esempio di come provare a perderlo, quello che fece tanto bene Bautista nella stagione 2019 SBK. Forse Raul ci regalerà la replica.

Per la vittoria di tappa ci sarebbero pure i nostri che quando sentono aria di casa qualcosina in più nel polso la trovano. Speriamo in Bezzecchi e Diggia.

 

MOTO3

I ragazzini della Moto3 meritano solo lo sciopero dei commenti e delle recensioni. E’ vero, stavolta uno paga con la squalifica, ma gli altri non sono stinchi di santo…nessuno escluso.. Anzi, no. Paradossalmente lo è proprio quel ex-cattivone di Fenati che cerca di stare da solo tutte le volte che può. Miglior tecnica per evitare casini, siano essi in qualifica che in gara, laddove gli riesce.

 

Divertitevi e che vinca il migliore

(immagine in evidenza tratta dal sito new.in24)

NON A CASA MIA – GRAN PREMIO DELLE AMERICHE POST GP

“NOT IN MY HOUSE”!

Quando si arriva al COTA sembra di rivedere Mutombo e quel suo ditone davanti il volto ti indica che stai sbagliando a provarci a casa sua. Gli Stati Uniti sono il Regno incontrastato del Re, che ci ha vinto per ben 13 volte in tutte le classi. 

Marc Marquez ha alzato quel “ditone” e lo ha piazzato in faccia a Quartararo e Bagnaia, le nuove leve della MotoGP, facendogli capire chiaramente sin dalla prima curva che non ci sarebbe stata trippa per gatti. Partenza perfetta e tanti saluti alla compagnia. Dopo 5 giri in cui Quartararo sembrava poter tenere il ritmo, Marquez ha abbassato di mezzo secondo ed il buon Fabio non ha avuto scampo. Seguire Marquez e finire in terra oppure il Mondiale? Quartararo ha scelto bene, segno di un maturità importante anche perché di passo per stare con Marc non ne aveva.

QUARTARARO VEDE IL MONDIALE.

Gara straordinaria di Fabio ad Austin, che giustamente festeggia con modi e toni di chi sa di averla vinta. Si perché ha vinto la gara dei comuni mortali. Ha tenuto dietro Bagnaia ed ha messo in cascina 4 punti importantissimi che gli consentiranno di vincere il titolo Mondiale già a Misano tra due settimane. A casa loro…

BAGNAIA SCONFITTO, DUCATI NO.

Chi esce sconfitto è sicuramente Pecco Bagnaia che, dopo una strepitosa Pole Position, “pecca” in partenza e si fa inghiottire dal gruppone mentre Quartararo gli chiude la porta magistralmente in curva 1. Gara tutta in salita per lui che, grazie anche al gioco di squadra Ducati, riesce ad agguantare un podio prezioso pur perdendo la “sfida interna” con Quartararo.

Ducati ha messo in mostra un ottima condotta di gara con tutte le frecce del suo arco, ad eccezione del fratello di Rossi e del buon Johann Zarco. Il francese è finito di nuovo a terra, ed io che lo vedevo come il migliore nel gruppo di Piloti Ducati mi sbagliavo di grosso. 

Ducati Team. Immagine MotoGP.com

Miller ha condotto una gara stupenda, in funzione del suo Compagno di Team. È partito fortissimo, si è piazzato alle spalle di Marquez, Quartararo e Martin ed ha tenuto il gruppo compatto fino al giro 9 quando Bagnaia ha superato Rins. Una volta assicuratosi che Pecco fosse alle sue spalle lo ha lasciato sfilare, entrando in bagarre con Rins e creando quindi un gap importante per Bagnaia.

Nel finale di gara, a gomme ormai finite, grande bagarre con il Campione del Mondo in carica. Mir lo ha superato con un sorpasso deciso, peccato che fosse una carenata a buttar fuori l’avversario. Se l’avesse subita lui staremo ancora qui a sentire le urla ed i pianti in direzione gara. É vero che “It’s Racing Baby” è bello, ma non quando vieni letteralmente buttato fuori.

Poche volte abbiamo visto un Campione del Mondo esser redarguito in pista così. Immagine MotoGP.com

CAMPIONE DEL MONDO IN CRISI

Diciamocelo. Sembra di rivedere Kenny Roberts JR nel 2001, stessa moto e stesse delusioni. Un Joan Mir incapace di vincere e di graffiare. Un Mir capace di sorpassi bellissimi e durissimi allo stesso tempo (andatevi a rivedere Portimao 2021 e l’entrata su Marquez). Se non fosse che ogni volta che ne subisce uno lui, oppure qualcuno si mette nella sua scia in qualifica si mette a frignare alla prima telecamera utile.

Jack Miller ha insegnato al Campione del Mondo quello che dietro ai banchi di scuola non impari, ma che impari per strada. Se vuoi fare il duro, abituati ad esser trattato da duro.

IL RESTO DEL MONDO.

Sempre meglio Enea Bastianini che con la Ducati di Garibaldi chiude 6°, grazie anche al sorpasso/suicidio di Mir su Miller all’ultimo giro. Sempre più nei Top10, la “Bestia” ha in mano la Ducati. Non avrà il talento di Martin (così dicono) ma ha senza dubbio imboccato la strada giusta. Ottima gara anche per Alex Rins che per una volta rimane in piedi e finisce 4° ai piedi del podio. A differenza del compagno di squadra (il Campione del Mondo in carica) lui ci prova ogni gara, butta sempre il cuore oltre l’ostacolo e quasi sempre butta pure la moto nella ghiaia. Pecca di intelligenza tattica (a differenza di Mir) ma almeno ci prova e non fa i calcoli da buon alunno durante il GP.

Capitolo Martin. Aveva in mano il 4° posto, non c’era nulla di male a fare passare Bagnaia ma con quel dritto al serpentone del COTA si è beccato il long lap penalty. Risultato? Ha perso la posizione su Rins. Sembrava di vedere il buon Danilo Petrucci in quel di Valencia 2015, quando per scansarsi andava sugli spalti….

KTM L’AVETE VISTA⁉️

Tutti ad incensare il buon Dani Pedrosa, neanche fosse Micheal Jackson tornato in terra, quando la KTM vince. Ma vogliamo dirlo che KTM è sparita dai radar? Anche in questo GP nulla, desaparecidos… Resta da capire se il problema sia la moto o i Piloti del Team Ufficiale, visto che in Tech3 ormai navigano a vista…

Classifica Mondiale 👇

Classifica Mondiale.
Con tre Round alla fine, sui circuiti di Misano, Portimao e Valencia, Quartararo potrebbe già chiudere i giochi proprio in Italia. Gli basta una vittoria ed a meno che non piova, la mia impressione e che Fabio avrà la corona di alloro in testa già alla fine della gara al SantaMonica…

 

✍️ Francky

 

P.S. Ha molti può dare la sensazione che questo 2021 di Marquez sia molto simile al 1993 di Doohan. Non c’è niente di più sbagliato. 1. Doohan non si è fermato per un anno, non è stato così tanto tempo lontano dai circuiti, Marquez non ha guidato una moto per un quasi un anno. 2. Il GAP tra le moto del 1993 e quelle di oggi è ENORME. Nel 93 le moto che andavano davvero forte erano le Ufficiali ed i distacchi in ogni gara erano altissimi, in questo 2021 le moto hanno raggiunto un livello tale che vincere è sempre più difficile, perché la concorrenza è triplicata rispetto a 30 anni fa. 

Quindi NO. Non è simile al 1993 di Doohan. Questo è il 2021 di Marc Marquez, l’anno del ritorno di un Pilota che saltò un intera stagione di MotoGP. È storia.

MOTOGP 2021-GP OF THE AMERICAS AUSTIN (TX)

Round numero 15 del 2021 in scena ad Austin Texas. I ragazzi ritrovano il COTA dopo averlo saltato nel 2020. Sarà interessante capire le condizioni dell’asfalto visto che già in passato qualche problema c’era stato. Il circuito è usato parecchio per le corse di automobili: si creano avvallamenti nei punti di frenata che non aiutano affatto i piloti delle due ruote.  Fortunatamente non c’è ancora passata la F1 che con le sue enormi sollecitazioni avrebbe peggiorato le condizioni dell’asfalto. Sarà tutto sa scoprire dopo due anni di assenza, soprattutto se il meteo dovesse fare le bizze come probabile. Con l’acqua (ed i dislivelli che il tracciato presenta) la vita dei piloti e della direzione gara potrebbe essere particolarmente complicata.

Il layout della pista è molto vario: presenta curve per tutti i gusti e tutte le velocità, punti di staccata importanti ed anche allunghi in grado di scogliere le trecce ai cavalli delle moto più performanti del pianeta.

I team arrivano in America dopo qualche giorno di test portati a termine dopo la gara di Misano. Si sono viste alcune novità interessanti ed altre saranno state testate “sotto le carene” all’insaputa del resto del mondo. Qualche prova non può che aver fatto bene sia ai piloti che ai tecnici: in ottica di perfezionamento 2021 e, soprattutto, per gettare le basi 2022 quando le limitazioni imposte allo sviluppo delle moto causa Covid termineranno. In Honda, è stata provata un’inedita carena con linea che fa somigliare la RCV ad alcune Yamaha di serie degli ultimi anni.

Capire quanto abbia funzionato e se verrà adottata per l’anno prossimo non è ancora noto. I piloti hanno fornito buone sensazioni e potranno riprovare alcune novità minori già questo weekend.

Sembra impensabile, però il colosso giapponese è quello che si trova nell’obbligo di fare lo step evolutivo maggiore per riuscire ad allinearsi a Ducati, Yamaha e Suzuki che oggi come oggi sono moto migliori di quelle made in Tokio: questo dicono i risultati in pista.

Il campionato ormai vede Fabio Quartararo svettare di quasi 50 punti sul suo inseguitore Pecco Bagnaia. Al francese basterà restare sulla sella da qui a fine stagione, incollandosi alla ruota posteriore del Chivassese per portarlo a casa: questo deve fare. Certo, attaccarsi a quella ruota non sarà semplice perché il nostro portacolori si è messo ad andare fortissimo negli ultimi tempi restando pure dritto. Però la storia non è dalla parte di Bagnaia: l’unico in grado di vincere tre gare di fila con una rossa di Borgo Panigale porta il nome di Casey Stoner e pareggiarne il risultato sarà impresa ardua per il nostro ragazzo.

Paradossalmente più Pecco sarà indietro in classifica e più per Fabio sarà facile e meno rischioso (e converrà ndr) marcarlo a uomo vista la differenza di punti.

Se si parla di Austin non si può non tenere in considerazione che stiamo parlando di un feudo “Marqueziano”. E’ vero, lui non è al 100% e proprio nel 2019 non ha finito l’unica gara che non ha vinto in Texas. Però ha già vinto nell’altro suo feudo del Sachs, quindi mi aspetto Marc Marquez tra i protagonisti braccio e Honda permettendo.

Nel 2019 vinse invece Rins, togliendo a Valentino Rossi l’ultima occasione vera di vincere un GP che gli sia più capitata da quel tempo. Sarà complicato vedere entrambi nelle vicinanze delle posizioni che contano questa volta.

A meno di eventi inattesi (vedi qualche gomma meno prestazionale e/o la variabile pioggia)) la vittoria di tappa se la giocheranno Quartararo, Bagnaia, Marquez e forse Jack Miller.

Morbidelli su Yamaha ufficiale è parso ancora lontano da quella forma che una Motogp di oggi richiede. Se non sei perfetto ti complichi la gara già nelle FP che determinano l’ingresso diretto in Q2, ed i distacchi tra i vari piloti sono davvero ridottissimi ormai quando si parla di giro secco. A proposito di Franco è di questi giorni la notizia che il suo attuale capotecnico ex Vinales Esteban Garcia lascerà la Yamaha per lavorare in KTM: si potrebbero riaprire le porte del team di Gerno di Lesmo per Ramon Forcada che in tanti auspicano nuovamente al fianco del Morbido. Dita incrociate.

 

PS. Se volessi scommettere butterei qualche euro di Jorge Martin

PS2. Mi sono riletto prima di pubblicare: non ho nominato il Campione del Mondo in carica…chissà perchè?

UPDATE: Maverick Vinales non gareggerà ad Austin in segno di lutto per la scomparsa del giovane cugino Dean Berta Vinales la scorsa domenica.

 

MOTO2

Raul Fernandez/Remy Gardner. Remy Gardner/ Raul Fernandez. Raul Fernandez/Remy Gardner.

Questo ormai è l’andazzo del 2021 con solo le briciole per gli altri. Con 5 punti di differenza tra la vittoria ed il secondo posto e 34 in classifica a 4 gare dal termine, il buon Remy non ha nemmeno bisogno di stare a ruota dello spagnolo. Gli basta arrivare tutte le volte “primo degli altri” lasciando andare tutte le domeniche il proprio compagno di squadra a vincersele tutte. E’ vero, ho detto altro per la classe regina dove la distanza tra i primi due è ancora più ampia. In questa categoria la preparazione dei piloti e delle moto del team Ajo sta facendo quella differenza che può permettere all’Australiano di curarsi, ed anche in scioltezza solo degli altri.

 

MOTO3

42 punti di differenza tra il golden rookie Pedro Acosta ed il nostrro Dennis Foggia che s’è purtroppo svegliato tardi in stagione. Sarà il solito trenino di scie ma potrebbe invece essere il giorno di Romano Fenati. L’italiano è particolarmente in palla come dimostrato a Silverstone ed a Misano (nonostante tutto) e il COTA è una delle “sue” piste. Non mi stupirei nel vederlo allontanarsi in solitaria e salutare tutti dopo pochi giri per rivedere il gruppo dopo il traguardo.

 

(immagine in evidenza tratta da live gp)

 

Salvatore V

FENOMENO ANCHE A CASA SUA – MISANO MOTOGP POST GP

Un’altra vittoria. Una vittoria a casa, con lui che si era sbloccato domenica scorsa. Alla faccia di chi dubitava del talento, per qualcuno non era una Fenomeno (come se vincere con una Mahindra fosse roba da tutti i giorni).

Oggi Pecco ha zittito quelli che domenica scorsa non gli avevano creduto. Oggi anche Fabio ha zittito qualcuno, quelli che mettevano in dubbio la sua tenuta “psicologica”. Adesso non resta che zittire chi, come il sottoscritto, crede che un Pilota che vince un Mondiale, nella massima serie, sabba andar forte in qualsiasi condizione di pista e non solo sull’asciutto.

Ma i veri vincitori di giornata non sono né Pecco, ne Fabio. Portano il nome di Enea Bastianini e Marc Marquez.

Immagine tratta dal profilo Twitter di Enea Bastianini.

Il primo è in sella alla moto (GP19) nata dai due anni di feedback di un certo Jorge Lorenzo. È in sella ad una moto privatissima, è un Rookie ed è il Campione del Mondo in carica della Moto2. Se nei GP scorsi Jorge Martin lo aveva messo in secondo piano, oggi Enea lo ha letteralmente “lasciato a casa”. Martin gode di alcune specifiche ed aggiornamenti che a Bastianini farebbero comodo, quindi non azzarderei un paragone tra i due…

Immagine MotoGP.com

Quell’altro invece, quello che corre con un braccio e mezzo, ha zittito in primis il Campione del Mondo in carica che nei giorni scorsi si era lamentato delle “tattiche” di Marc nel “prendere la scia” durante le prove. Marquez ha fatto una gara di sostanza ed ha chiuso 4° davanti a Miller ed a Mir. Il campione del Mondo in carica viene penalizzato per aver toccato il verde in uscita dell’ultima curva. Mondiale ormai lontano per lui…

Non entra nella Top10 per un soffio il Campione Italiano SBK in carica Michele Pirro, segno della competitività (su questa pista) del “pugliese” più veloce in Italia, in Europa e nel Mondo.

Personalmente metto nella mia lista dei “vincitori di oggi” anche Maverick Vinales. Lo spagnolo ha chiuso il suo primo GP, in sella ad una moto totalmente diversa dalla M1, a soli 5 secondi da Aleix Espargaró; con pochissimi km alle spalle…

Desaparecidos invece Johann Zarco e Jorge Martin. Gara disastrosa per i due Piloti Pramac che non concludono bene questo weekend. A loro si accodano tutte le KTM (cosa succede a questa moto?), ad eccezione di Binder, ed i Piloti “di casa”….

Valentino Rossi e Andrea Dovizioso, ognuno per motivi per noti, non hanno mai impensierito la Top15. Morbidelli rientrava dopo un infortunio e Petrucci ormai è un separato in casa.

Mi chiedo però… Miguel Oliveira e Luca Marini che cosa stanno combinando? Se per Miguel Oliveira c’è qualche attenuante, viste le ottime prestazioni in alcune gare non si capisce con quali titoli e meriti il buon Luca Marini occupi una sella in MotoGP…

Classifica Mondiale👇

Mancano quattro GP alla fine, l’unico ostacolo che separa Quartararo dal suo primo titolo Mondiale in carriera è il meteo…

 

✍️ Francky

 

(Immagine di copertina tratta da MotoGP.com)