Bautista fa un regalo a Rea

Finalmente un round del mondiale 2019 superbike come dovrebbe (sempre) essere: gare lottate, spettacolari, colpi proibiti e cadute inaspettate.

E’ successo un po’ tutto nelle tre gare del round spagnolo, ma andiamo con ordine.

Dopo la superpole conquistata da Rea ci si poteva aspettare una gara combattuta tra i due capofila del campionato. E invece, pronti via, dopo poche curve e’ ritornata la “normalita’” tanto auspicata da Bautista: gara di testa e fuga per la vittoria. E cosi’e’ stato.

Immagine da sport.virgilio.it

Dietro invece si e’ acceso un bel duello tra le due yamaha ufficiali e Rea. Van der Mark, pur partendo attardato , e’ riuscito a raggiungere, superare e poi staccare il duo Lowes/Rea, con una grande prova di forza.

La lotta per il terzo posto e’ stata davvero al calor bianco, con ripetuti cambi di posizione tra Rea e Lowes. Il tutto fino alla staccata dell’ultima curva, dove Rea ha provato un’entrata disperata, da far sembrare un duello tra educande quello Rossi-Gibernau di qualche anno fa. Risultato: contatto tra i due, Lowes a terra e Rea che riesce a salire sul podio.

Un Rea disperato e sinceramente dispiaciuto e’ stato poi retrocesso al quarto posto, regalando un insperato podio a Melandri. Dietro, piuttosto dispersi, Haslam e Davies, autori di una gara assolutamente anonima.

Superpole race che ha rispettato il copione di gara 1: Bautista in fuga e gli altri ad inseguire. Dietro di lui ancora gran gara di Van der Mark e Melandri  che riesce ad arpionare il secondo podio del weekend.

Ottimo protagonista anche Rea, che scattato dall’ultima piazza causa penalita’ per il contatto con Lowes in gara 1, e’ riuscito a recuperare fino al quarto posto, seguito da Sykes e da Haslam. Ancora anonimo Davies mentre Lowes paga le conseguenze della caduta in gara 1 e non finisce la gara.

Gara 2 riserva un vero mix di sorprese. In primis, quella piu’ eclatante, e’ la caduta di Bautista che era ormai involato verso il tris di vittorie. Come da lui spiegsto, una caduta “strana” , perso l’anteriore mentre era in una situazione di relativo controllo.

Immagine da metropolitanmagazine.it

A questo punto, via libera per chi inseguiva, ovvero Van der Mark e Rea, autori di un duello nella fasi iniziali ma che ha poi visto prevalere piuttosto nettamente il pilota olandese per il secondo posto. Rea finalmente a podio e che approfitta della caduta di Bautista per recuperare i punti persi nelle prime due gare.

Terzo un sorprendente Ratzgatlioglu, al suo secondo podio stagionale, che precede un ottimo Rinaldi, miglior Ducati al traguardo, Haslam, Cortese e Sykes. Non poteva mancare l’ennesimo contatto di gara  questa volta tra Melandri e Davies che finiscono la loro gara nella ghiaia. Doppio zero per Ducati e successiva penalizzazione per Melandri.

Alla fine di un weekend sull’ottovolante, Rea recupera 5 punti su Bautista, portando il distacco a 38 punti, un’assurdita’ considerando il parziale di 13 vittorie a 2 dello spagnolo sul britannico. Ma rimane la conferma che solo Bautista puo’ perdere questo mondiale.

Male Davies, mai in gara in questo weekend mentre ottime la yamaha, sia ufficiali che private , che fanno sperare in gare lottate nel futuro prossimo. BMW benino ma mai in lotta per il podio mentre, al solito, pessime le Honda.

Prossimo appuntamento Misano il 21-23 giugno. Ducati giochera’ in casa e vorra’assestare un colpo definitivo alle residue speranze kawasaki.

*immagine in evidenza da bandierascacchi.com

Rocco Alessandro