MotoGp 2019- Gran Premio di Germania

Back to back  da Assen al Sachsenring e i centauri del Motomondiale scendono in pista a distanza di pochi giorni.

Tranquilli tutti…si corre in Germania e la pista gira a sinistra quindi Sky manderà in onda una replica a caso degli ultimi sei anni, per cui tutti  liberi di andare al mare viste le temperature. Marquez vincerà nuovamente…….(magari gliela tiro pure). L’ultima volta che lo dissi stavo già pensando al post gara di Austin quando Marc  l’ha lanciò in terra per il gusto di spiazzare i commentatori!! Siamo realisti: per gli altri ci sarà ben poco da fare..può solo perderla lui.

Ormai i valori tecnici in campo sono ampiamente definiti, quindi eviterò di snocciolare il solito elenco di nomi di piloti, Case e buoni auspici che  risparmio a chi legge focalizzandomi invece su tre temi principali.

Primo. Jorge Lorenzo. Ahimè non ci sarà perchè costretto ad indossare il busto dopo l’ennesima capocciata tirata in terra già il venerdì di Assen. Quello che era un problema è diventato un problemone enorme. Chi scrive ha sostenuto sin da inizio anno che presto o tardi sarebbe arrivato, ma sta cominciando a ricredersi perchè le botte rimediate da Aragon 2018 ad oggi sono davvero tante e forse sufficienti per segare le gambe anche al maiorchino. Se cadi e prendi colpi a destra e manca quando sei già competitivo tutto è più semplice. Se non hai ancora trovato il limite della moto e di te stesso allora tutto è dannatamente più complesso. Non mi meraviglierei se la scintilla, quella luce negli occhi che regala i pochi decimi in più ai campioni di razza, si fosse spenta definitivamente a forza di raggi X ed abrasioni…non mi stupirei.

Secondo. Le Yamaha e Rossi. La moto difficile e complicata ha vinto ad Assen (con Marquez in piedi e non sdraiato ndr) ma ha anche visto i due Petronas nei primi cinque a fine gara. Valentino si è perso ancora una volta con il setup durante prove e qualifiche e poi è finito inghiaiato come un  Rossi qualsiasi tirato fuori dall’elenco telefonico. Storicamente quando le altre Yamaha van male lui emerge, mentre affonda quando van bene le altre. Sara un caso? Forse, ma forse che cominci davvero ad essere stanco? Può essere, e alcune voci in merito circolano. Però alla Dorna serve come il pane. Nonostante le vittorie a raffica Marquez è meno personaggio mediatico di Valentino e Carmelino lo terrà in sella sino a quando potrà. Mi auguro solo di vederlo vincere almeno una gara quest’anno, perchè non è un bello spettacolo assistere alle scene di un pluricampione che si toglie la ghiaia di dosso ogni domenica.

Terzo. Gestione piloti Ducati. Ci risiamo anche quest’anno, stessa spiaggia stesso mare con bagnanti diversi ma ci risiamo. Petrucci ha cominciato a far trapelare i suoi mal di pancia, come tutti i suoi predecessori da illo tempore. Quindi? Cos’ha Petrucci? Vuole serenità? Esattamente come tutti gli altri suoi “antenati”.  E Ducati ricasca nell’ennesimo errore di gestione delle risorse umane che spesso e volentieri ha portato a scompensi anche nei risultati. C’è un problema:  pur cambiando il fattore pilota il problema resta, quindi sarebbe il caso di intervenire sull’altro fattore coinvolto nell’operazione, ovvero il managment in toto o in parte. In poche parole: se un solo individuo “litiga” con tutti gli altri regolarmente, il problema non saranno gli altri ma l’individuo stesso (a voi individuarne il nome). Aspettiamo gli eventi futuri con la consapevolezza che la seconda rossa nazionale meriterebbe qualcosa di diverso.

 

Moto2

Dopo le cadute di Assen la classifica si è accorciata e la lotta resta serrata tra i soliti protagonisti. Qui si va piano e sarà interessante verificare le prestazioni del motore 2019 più ricco di coppia nonchè il gommone. Tra i cadetti c’è sempre da divertirsi

 

Moto3

Fare pronostici è al solito impossibile: L’unico pronostico certo è che assisteremo ad una gara in cui non ci capiremo nulla ad ogni curva. La pista si presta ed è l’ideale per tirar fuori l’estro dei ragazzini nelle traiettorie. Ecco, la considerazione più azzeccata che mi sento di fare è che il Sachs sia molto più adatta alle piccoline che alle altre due categorie. Speriamo la vinca Lorenzo Dalla Porta che è l’unico dei “veterani” che manca all’appello dei vincitori.

 

Sky Sport MotoGP

Venerdì 5 luglio
9:00-9:40 FP1 Moto3
9:55-10:40 FP1 MotoGP
10:55-11:35 FP1 Moto2
13:15-13:55 FP2 Moto3
14:10-14:55 FP2 MotoGP
15:15-15:50 FP2 Moto2

Sabato 6 luglio
9:00-9:40 FP3 Moto3
9:55-10:40 FP3 MotoGP
10:55-11:35 FP3 Moto2
12:35-13:15 Qualifiche MotoE
13:30-14:00 FP4 MotoGP
14:10-14:50 Qualifiche MotoGP
15:05-15:45 Qualifiche Moto2
16:00 Superpole MotoE

Domenica 7 luglio
8:20-8:40 Warm-Up Moto3
8:50-9:10 Warm-Up Moto2
9:20-9:40 Warm-Up MotoGP
10:00 Gara MotoE
11:00 Gara Moto3
12:20 Gara Moto2
14:00 Gara MotoGP

Buone gare a tutti.

 

Salvatore Valerioti

immagine in evidenza tratta da gpone.com

2019 WSBK – ROUND DI GRAN BRETAGNA

Quattordici vittorie a quattro, sedici punti di distacco in classifica. A leggerla così sembra che si siano sbagliati i conti eppure l’aritmetica dice proprio questo. Nonostante le 14 vittorie di Bautista e le 4 di Rea il distacco tra i due in classifica è di soli 16 punti.

E’ il perché di questo stà negli errori di Bautista, due cadute negli ultimi due round quando si trovava in testa, e nella tenacia di Rea, bravo a sfruttare ogni passo falso dell’avversario.

Ora si va in a Doninigton, in casa dell’inglese e di un altro come Sykes che ha un bel rapporto con il circuito di casa. Quindi la trasferta inglese si prospetta ricca di insidie per la Ducati e lo spagnolo, reduci da una sessione di test a Misano per cercare di farsi trovare il più pronti possibile.

immagine da motociclismo.it

Bautista ha già ampiamente fatto mea culpa in merito agli errori, definiti di “eccessiva confidenza” e ci si attende ne abbia fatto tesoro. E’ ragionevole pensare che, se non avrà più imprevisti, ritornerà a vincere e ad aumentare la distanza che lo separa da Rea ma le variabili in gioco stanno aumentando sempre più.

In primis una Ducati che, a dispetto dei chiaccheroni di tutti team avversari, è una moto vincente ma che è in grado di guidare efficacemente un solo pilota, Bautista. Gli altri stanno raccogliendo molte brutte figure, a partire da Davies, che proprio non ce la fa a sfruttarla a dovere.  Senza Bautista si parlerebbe dell’ennesimo anno dominato da Rea ma, guardando i numeri è evidente come il supposto dominio Ducati in realtà non esista.

Dall’altro lato della barricata, Kawasaki e Yamaha sembrano essere delle moto più “semplici” e facili da portare al limite. Se è vero che la differenza in Kawasaki la fa Rea e anche la Yamaha si sta affacciando sempre più spesso dalle parti della prima posizione sul podio, con Van der Mark sugli scudi.

immagine da tuttomotorsport.com

Da verificare anche Razgatlioglu e Haslam per motivi diversi: il turco per una conferma dell’ottimo stato di forma e l’inglese per una prova convincente tale da assicurarsi un posto in sella anche per il 2020, cosa al momento non affatto scontata.

Melandri arriva a questo round con poche certezze e tante incognite, conscio che serve una decisa sterzata alla piega che ha preso questa stagione che si sta rivelando avara di soddisfazioni.

Donington sembra essere quindi il posto giusto per una “imboscata” al binomio Ducati-Bautista, considerando anche che anche la BMW di Tom Sykes, rinvigorito da un motore con 10 cv in più, potrebbe essere della partita.

Sul fronte piloti reduci da infortuni la lista si è purtroppo allungata con Van der Mark che, reduce dal terribile volo in prova a Misano, è ancora in forse per il round britannico. Considerando la dinamica della caduta, un errore della centralina che ha “sbagliato” la curva di erogazione prevista per una curva diversa da quella che si stava affrontando, la frattura del radio e di una costola e il fatto che, dopo la caduta, non ricordava nulla e pensava di essere tornato al giovedì, è già tanto che stia anche solo pensando di tornare in pista già in questo weekend.

Camier invece non sarà della partita né a Donington né a Laguna Seca  mentre per Laverty si attendono notizie dell’ultimo minuto.

*immagine in evidenza da msvtrackdays.com

Rocco Alessandro