2016 FORMULA 1 EMIRATES JAPANESE GRAND PRIX

Suzuka, terra dove la passione per le corse e la F1, è forse agli apici più elevati, dove anni fa i biglietti venivano sorteggiati con la lotteria, perchè le richieste erano 3 volte superiori ai posti disponibili.

Non è difficile comprendere il perchè, visto le infinite pagine di storia, che si potrebbero andare a scrivere su cosa è successo su questa pista, positive e non purtroppo (Ciao Jules) .

Visto che in sta edizione non si può ancora chiudere il titoli mondiale, o meglio, può solo arrivare lo scontatissimo titolo costruttori per Mercedes, a cui facciamo i dovuti complimenti, eviterò la pagina della memoria delle grandi sfide.

No beh dai, qualcosa ricordiamolo, come il sorpasso di Nando a Schumi alla 180R, o Kimi che passa il Fisico in esterno alla prima curva dell’ultimo giro, dopo una gara spettacolare.

Ma torniamo all’oggi, visto che si arriva su una pista amata da tutti i piloti, luogo dove per andare veloce, si deve avere un ritmo pazzesco, un continuo andirivieni di curve e contro curve tutte velocissime, uno di quei circuiti ancora VERI!!!

La Malesia ha mandato qua un Nico ancora più leader di campionato (#annodinico cit.) , nonostante la tigre Lewis si sia risvegliato alla grande. Già, quel Lewis che si è lamentato in maniera sentita contro il team, per i noti problemi che affliggono solamente la sua auto in questa stagione, arrivando a dire che “forse qualcuno non vuole che io vinca quest’anno”

Dormite sogni tranquilli,  perche  l’Inglese non ha mollato psicologicamente, ci riserverà ancora sicure emozioni, visto che, se da un lato sbotta, dall’altro fa capire che la stagione non è ancora finita e lui farà di tutto per vincere il suo quinto titolo.

Dall’aereo proveniente dalle terre di Sandokan, è atterrato un team RDB euforico per la doppietta ottenuta, con un Ricciardo sempre più in palla e convinto della sua forza come pilota,  con il suo compagno di scuderia che sta iniziando a capire di trovare attorno gente con le palle e che tutto non è così facile come nella vittoria di Barcellona.

Verstappen in ogni caso dimostra di essere un ottimo talento dopo aver concluso una gara davvero concreta, mostrando astuzia e rapidità ad uscire dal regime di VSC, nei sorpassi, in rimonta e in un bel corpo a corpo onesto con il compagno. ( tanto lo si può criticare quando sbaglia, ma tanto lo si può elogiare quando fa delle belle gare come quella appena passata)

Nell’aereo poi ci sono i soliti che scorazzano per il mondo, di circuito in circuito, quelli di alcuni team che non vedono l’ora che finisca sta stagione, vedasi McLaren o Renault, per poter così lanciare finalmente le loro nuove PU e vetture. Chissà che nel 2017 non ci riservino positive sorprese, Nando sicuro se le meriterebbe tutte.

Gli ultimi a scendere son quelli che si sentono i fighi, anche se fighi di sti tempi non sono, perchè par sempre più l’armata Brancaleone, più che una scuderia di vertice, un team che invece di star zitto e ammettere di aver problemi, continua a lanciarsi in false speranze.

Ma c’è un aspetto peggiore di questo, in quel di Maranello, ossia il lapsus del P.R. Antonini, che si lascia scappare una frase, che fa ben comprendere che corrono interessandosi di un auto sola, dicendo che la gara era tutta e solo puntata su Seb, insomma zero speranza che nel box si capisca che servono due auto veloci per vincere.

Già, perchè quando scommetti tutto su quello che, per 4 volte in sta stagione, ha ben pensato di chiudere la sua corsa in meno di un km (e in due volte rovinando pure quella del compagno di box) risulta poi difficile trovarsi in gara a fare una buona strategia anche sulla seconda vettura.

A Vettel gli si deve ricordare, che è inutile che faccia la checca isterica perchè uno lo tocca, quando poi pensa di imitare Alonso con le mega partenze, finendo invece a demolire l’auto, ma come nel 2014, pare che Seb quando è intruppolato nel gruppo, perda la lucidità, spesso commetendo errori banali.

In ogni caso continuiamo a dire che il problema non sono i piloti, come forse non è manco il singolo progettista, perchè ho il vago sospetto che nella provincia Modenese, anche se arrivasse Newey, si continuerebbe a non avere risultati, perchè ai vertici manca probabilmente una direzione unica su cui far convogliare le energie.

Ma non agitatevi, nel caso di gara noiosa o poche emozioni, ci saranno sempre i cari Jappo che sfoggeranno i loro cosplay a tema f1, con maschere, caschi, tute, cappellini con le auto, degni della solita pazzia di un popolo incredibile.

sondaggione provocatorio/polemico:  A chi rovinerà la gara Vettel?  (non è che a Maranello ci han rifilato Grosjean 2012? )

ps. mi mancano i tempi in cui fra una gara e l’altra si arrivava persino a vedere vetture del tutto nuove, o versioni b con molte modifiche, gli anni di una evoluzione continua, di alternanza dei valori di forza delle vetture,  almeno non ci facevano ripetere stancamente le stesse cose, gara dopo gara….gara dopo ga….gara dopo…ronfff…fiiiiiii

Saluti Davide_QV